Favori alle Università. 195 2. Gregorio XIII ricordava volentieri gli anni che egli aveva passato come professore in Bologna. Come papa egli rivolse a quell'università la sua particolare attenzione. A lui deve quella accademia la chiamata di uomini coltissimi, fra i quali si distinsero il giurista Giacomo Menoechio, il filosofo Federico Pendasio, e il domenicano Ignazio Danti. Con un particolare privilegio si sforzò il papa di richiamare in Bologna gli studenti tedeschi che avevano lasciato di frequentarla. Con gratitudine dovette inoltre venir salutata la fondazione del collegio Gregoriano.1 Al progresso della scienza servì anche la premura che il papa rivolse all’università di Perugia.2 Fu la difesa della fede che lo determinò principalmente a favorire le università di Lione, di Besançon e di Würzburg.3 In Roma favorì Gregorio l’edificio della Sapienza1 e aumentò il numero dei professori,5 fra i quali il giurista Camillo Planzio deve a lui la sua nomina.6 II cardinale Santori raccomandò il grecista Federico Metio.7 II celebre giurista Gian Angelo Papio fu chiamato da Bologna a Roma, dove egli ricevette un posto alla Consulta ed alla Segnatura.8 II papa cercò anche di guadagnare per l’università il distinto medico Girolamo Mercuriale.9 Il più illustre di tutti i professori della Sapienza era il franti e Marcantonio Mureto.10 Questo celebre maestro della latinità, fin dal 1573 insegnava nell’Università romana, dove dapprima tenne lezioni di filosofia, indi di diritto civile e infine di eloquenza. 1 Ofr. Theiner I, 202; Gavazza, Le scuole dell’antico studio di Bologna,t Milano 1896, 279 s. ; Acta nationis GermanAcae univetsit. Bonari., Berolini 1887, -s : La fondazione del Collegio Gregoriano in Studi e Menu. p. Ta storia del-, l‘t'