Pietro Skarga, sua opera e sua importanza per la Polonia. 687 Di massima importanza per un miglioramento delie condizioni religiose della Polonia, fu che un numero di vescovi si accinse con energia all’opera della riforma. Ad Ermland svolse la sua azione, dopo il trasferimento del cardinale Hosio a Roma, seguendo la sua orma, Martino Cromer, a Kulm nel 1574 fu nominato vescovo Pietro Koslka, il riformatore della sua diocesi.1 Kamieniec ricevette nel 1577 un ottimo vescovo nell’eloquente Martino Bia-lobrzeski,2 Wilna nei 1579 in Giorgio Radziwill,3 Leopoli nel 1582 in Giovanni Demetrio Solikowski,4 Chelm in Adamo Pilchowski5 i quali misero tutta la loro energia per dar vita ai decreti di riforma Tridentini, per trasformare moralmente clero e popolo e colmarli di spirito religioso. Il progresso del movimento di restaurazione cattolica fu fortemente promosso allorché nell’aprile 1571 come successore del vacillante Uchanski prese possesso della sede primaziale l’ottimo vescovo di Leslau, Stanislao Karnkowski, sommamente apprezzato da Gregorio XIII.0 Fu egli che a Gnesen fondò un seminario, e un secondo a Kalisch, che pose sotto la direzione dei Gesuiti. Tenendo numerosi Sinodi e colla pubblicazione di scritti religiosi Karnkowski influì in una maniera benefica. A lui dovettero i suoi connazionali anche una traduzione Polacca della Sacra Scrittura, che egli fece eseguire dal gesuita Giacomo Wujek.7 Animato da grande zelo per il rinnovamento delle condizioni religiose della Polonia era anche il Nunzio Caligari, ma le aspettative, che vennero ricongiunte al suo apparire, non si avverarono pienamente. Senza dubbio Caligari durante tutta la sua attività di Nunzio cercò lealmente di promuovere, dove egli potè, gl’interessi cattolici, di attuare i decreti di riforma Tridentini, particolarmente per riformare il clero regolare, e dapertutto di opporsi ai numerosi abusi in molte guise congiunti con le condizioni della Polonia. In ciò trovò egli presso il Re Stefano buona comprensione ed appoggio, presso i Gesuiti aiuto sempre immediato. Ma spesso il Nunzio fece difetto della necessaria prudenza. 1 Cfr. Eichhorn, M. Cromer, Braunsberg 1868; Freib. Kirchenlex. Ili-, H97 s., 1226. 2 Cfr. Ltjdte in Freib. Kirchenlx. II2, 581 s. 3 Vedi Maffei II, 185. Cfr. la lode che fa Bolognetti del vescovo di Vilna nella sua relazione del 30 dicembre 1583, nella Scelta di curio«. Ictt. 198 (1883), 153 s. * Cfr. Theiner III, 343; Spannocchi 342. 6 Vedi Theiner III, 344. 6 Cfr. il breve del 15 marzo 1581, presso Boratynski, Caligarli E pi ut. 585 s. 1 Vedi Theiner III, 344 s. ; Likowski nel Freib. Kirchenlex, V2, 762 ; Zcit-tclirift fiir Kircìienycsch. XXXIX, 185. La restaurazione cattolica incominciata «la Karnkowski nella diocesi di Leslau, fu proseguita dal suo successore Girolamo Rozdragewski sino dal 1582; v. Kujot, Visitationes archidiaconatus l'onna-niae H. Iiozrazewski Wladislav. episcopo faci ne, Thoru 1897-1890.