60 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 2. era sempre lo stesso spirito cesaro-papista che aveva reso difficile la visita pure in Toscana.1 L’autorità civile insisteva sul suo diritto di sorveglianza sui beni dei monasteri, degli ospedali e di altre pie istituzioni; essa rifiutò recisamente di dare ai visitatori informazioni su le rendite di questi istituti. Sebbene il doge usasse parole violenti e fosse fatta pure aperta minaccia di passare al rito greco,2 il papa tenne fermo. Il nunzio Bolognetti che nella questione della visita dei monasteri aveva mostrato deboli concessioni,3 fu sostituito nella primavera del 1581 con Lorenzo Campeggio. La questione della visita, così si insisteva nelle istruzioni, sta a cuore al papa più che tutti gli altri interessi. Campeggio cercò tosto di mettersi in relazione con il vescovo di Verona, Agostino Valier, e dapprima sottoporre ad una visita solo i preti ed i religiosi, lasciando per il momento da parte i monasteri di claustrali, e per quanto fosse possibile, in principio procedere con riguardo. * In conseguenza delle premure di Campeggio si riuscì a trovare una via di mezzo, che appagò tanto il papa che la Repubblica: Agostino Valier fu nominato visitatore; egli non doveva immischiarsi nè delle confraternite laicali nè delle questioni interne dei monasteri di monache. La visita proseguì da allora senza ostacolo e portò così buoni frutti, che all’ultimo quelli stessi, che in principio l’avevano avversata, dovettero approvarla.5 Fuori d’Italia il papa si studiò di rivolgere i vantaggi della visita prima di tutto ai cattolici della Germania.0 II suo tentativo di far visitare i vescovadi di Metz, Toul e Verdun, occupati dalla 1 Vedi Maffei II, 349; Theinee, Annales II, 148 s. ; Rkcmont, Tosckana I, 305. Quanto tenacemente il papa fin da principio tenesse alla visita, lo descrive Aless. dei Medici nella sua * relazione del 19 ottobre 1573, Archivio di Stato in Firenze. Le * istruaioni per Mons. Oapranioa destinato come Nunzio in Firenze del 5 novembre 1579; insistono sul fatto che si tutelino le chiese da ogni ingerenza per parte del governo, Bari). p. 64s.. Biblioteca Vaticana. 2 Cfr. la * relazione di Bolognetti del 20 febbraio 1580. Nunziat. di Venezia XXII (e nel XXI parecchie notizie sparse riferentesi a ciò), Archivio se-segreto pontificio. s Vedi Avvisi Caetani 113. * Vedi 1’ * istruzione di Campegio del 17 aprile 1581, Bari). p. 144 s, Biblioteca Vaticana. » Vedi Maffei II, 174 s. : « Tractatus visitationum sive declarationes K. I). Annibalis Rochi I. U. D. Veron. ad breve Gregorii (in data del 25 aprile 1583) ad ili. et rev. August. Valerium episc. Veron. super visitandis civitatibus et dioeces. Patavina et Vicentina, Veronae 1590, Le Bbet, Venezia III, 1, 435 s. ; Romani n VI, 360 s. ; della visita del patriarcato di Aquilea per parte del vescovo Parenzo * informaci Sporeno il 14 luglio 1584, Archivio della Prefettura di Innsbruck. Diffusamente su la visita di Aquileia tratta Bat-tisteixa in Mem. star. Forogiuliesi III e IV (1907-1908). 6 Pid particolarmente al cap. IX.