670 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 9. Dopo che Bonhomini ebbe riconosciuta la ferma volontà del Papa abbandonò le sue obbiezioni. Fece ancora una visita alla sua diletta diocesi di Vercelli e intraprese quindi il suo viaggio in Germania. Il 26 marzo 1585 giunse a Treviri dove tosto iniziò l’opera sua nel nuovo ufficio, che il cardinale Galli, dichiarò essere il più onorevole ed importante, di quelli che da anni erano stati conferiti.1 La scelta del Papa deve essere indicata corne ottima, poiché Bonhomini sotto ogni aspetto era l’uomo adatto per corrispondere alle numerose e grandi esigenze che il nuovo ufficio assegnava al suo investito, relativamente ad una vera opera pastorale e vescovile, come pure in riguardo al riordinamento degli interessi neerlandesi. L’erezione della nunziatura di Colonia, appartiene agli ultimi e più importanti provvedimenti di Gregorio XIII. Poco prima dell’arrivo di Bonhomini a Colonia giungeva alla fine un pontificato che per la Chiesa di Germania aveva significato il sorgere di una nuova èra. Sotto il governo di Gregorio erano state r-v-giunte grandi cose nel nord: le diocesi di Hildesheim, Colonia e in sostanza pure quella di Munster restavano oramai salve per il cattolicismo ; in Fulda, Wurzburg e nell’Eichsfeld la rinnovazione nel senso ecclesiastico, era progredita, nell’Austria si preparava già insieme alla Baviera, la restaurazione cattolica. Fu merito speciale del Papa che le cose si fossero così sviluppate.2 Va attribuito ai nunzi che egli inviò, se la Chiesa di Germania fu penetrata da una nuova corrente; ai collegi, fondati da Gregorio, s’appartiene il merito di aver gettato le basi sulle quali la vita r giosa potesse di nuovo consolidarsi. In Roma uomini influenti avevano resistito a lungo alla persuasione, che non più con i provvedimenti disciplinari del medio evo poteva essere annientata la nuova dottrina nei paesi apostati, ma unicamente potrei 1 venire la salvezza dall’istruzione impartita da un clero da for- 1 Vedi Nuntiaturberichte I, 734; Ehses-JIeister I, xl. Bonhomini giunse in Colonia il 9 aprile, la vigilia della morte di Gregorio XIII. I motivi per ¡a erezione della nunziatura di Colonia vennero poi descritti nell’istruzione per il nunzio Montorio del 31 luglio 1621 nel senso che il titolare di quel posto sopra tutto avesse da vegliare « sopra le più illustri e gran chiese della Germania e principalmente sopra li tre Elettorati acciocché non s'introduchino ne capitoli cattolici heretici, non s’eleggano prelati non cattolici e non zelanti » ; v. Lammeb. Zur Kirchengesch. 129. Cfr. Pacca, Memorie storiche sul <11 lui soggiorno i'i Germania 235 s. 2 Giustamentet dice un * breve del 15 marzo 1582, che esorta il vescoM' Giovanni di Strasburgo ad un’azione concorde con il card. Madruzzo alla dieta ; « Perspectum esse fraternitati tuae facile arbitramur nostrum perpetuino studium rerum Germanicarum. Xihil est, quod tantopere cupiamus quam nobi-lissimam illam provinciam ornili munere coelesti cumulantissimam esse, idqw assidue Deum precamur ». Archivio dipartimentale di Strasburgo, G. 172.