DEDICA quale son io; et in questa operetta, come espressamente si vederà, il principio de la origine de la città nostra, il sito di quella, il governo de la republica et rezimento de li magistrati, quivi col picciol mio inzegno ho voluto descriver, et dedicarla a toa excellentia, come capo de la nostra republica; et l'ho fatta nel sermon materno, a ciò dotti et indotti la possino leggere et intendere. Et non paja di novo a toa serenità se vederà di quella alcune cosse notabili, da rtiu-ik> altro cronista che habbi di Venetia notato, descritte. La causa è, perchè ho cerco assai e non senza grandissima fatica con continui studi). e già feci 1’ opera assa' grande et degna per la materia in sé, e picciol« rispetto a l'autore, eh' è la Vita de i Doni, che sono stati ab urbe condita fin a toa serenità, et le cosse fatte sotto di loro, secondo varij annali et historici. et etiaA dedicato a toa celsitudine; la qual. Heo dante, col tempo si manderà fuora: dove, quelli la lezerino, non picciolo piacer son certo prenderanno. Questa veramente, a persuasione de molti, che mi hanno pregato che di questa degna città et republica ne scrìva alcuna cossa;