CAMERLENGHI suetudine, che quando qualche malfattor ha confessato il delitto, et merita Ynortc, secondo la sententia è fatta per il zudega' del proprio, o vero per li consci), excepto per il conscio di x, convien retificar il tutto davanti el principe nostro. Et quel zorno el principe li manda da di-snar, di quello lui manza ; poi, sonata la campana del maleficio, vien acompagnato da doi frati che il conforta, et da una scuola vestita di negro, chiamata de San Fantin, che porta un crocifisso davanti, et tutti in mezo le do colonne grande sono giusticiati. excepto se fusseno pa-tritij, hanno al palazzo doe colonne rosse, in mezo di le qual sono giusticiati, benché rari ne sia, perhò che, ut plurimum, se non fusse qualche caxo acerbo, sono banditi o vero confinati in diversi luoghi et terre de la Signoria nostra A Rialto é l'officio di camerlenghi di comun. fato novamente, tutto atorniato de piere vive, lavorato a diamanti ; e qui si tiene il thesoro di San Marco, zoé li denari di le intrade. in alcune casse di ferro, assa' numero. Et li officiali nostri convicifeogni sera qui portarli : et, se non li portasse, et fusse robbati in li offici) propri), lhoro è — 59 —