ATTIl A IN ITALIA oditicorno (^aorle: et Attila, intrato in Concordia. etiam la ruinoe. che era bellissima cittadc Poi venne Attila in Aitino, terra tanto degna ; et a la fine la ruinoe. ita che al presente non par vestigia alcuna. Et poi. pur sequcndo il suo cattivo pensier a la ruina de’christiani. venne più oltra dannizando, et Patavia. Vicenza, Verona. Bresa. Bergomo, Milan. Ticino o vero Pavia, Bologna, et tutta la Maro) acquistoe. mettendo a fuogo et fiamma ogni cossa, usando grandissime crudeltadi. dove have il nome flagellimi Dei. Poi andò per I' Etruria. et la città di Fiorenza, perchè spontaneamente si rese, parendo gran crudeltà il ruinarla. li tolse lutto il suo haver et la lassò dishabitata ; la qual fin al tempo de Carlo Magno, imperatore, che venne in Italia, stette cussi inculta, et lui la restauroc. Ancora Attila non satio andoe verso Roma. Li venne contra Leone primo, pontifice. per esor-tatione di Valentiniano, imperatore constanti-nopolitano. et parloe con Attila, pregandolo non volesse esser più la ruina de’ christiani. ma tornar indrieto, et non andar più oltra Per le qutal parole subito Attila con tutto il suo eser- — il —