8 zione nativa, tenacemente radicata negli animi. Il placito franco-longobardo, come nella vicina terraferma, fu diffuso anche nelle isole, ma non ebbe che la struttura formale dell’ istituto originario. Accolto nelle isole, fu trasformato nello spirito, in modo da essere spogliato prima del contenuto, poi anche della forma, lasciando sviluppare gli organismi rappresentativi. Duces, magistri, iudices, trassero origine da analoghe dignità bizantine, istituite anche qui come parte del dominio greco in Italia ; ma presto perdettero il tipico carattere della romanità d’oriente, e durante il non lungo dominio esarcale, e dopo la rivolta iconoclasta del 727, che segnò in molte regioni d’Italia, e particolarmente in quella lagunare, la fine del governo bizantino. La salda coscienza romana d'occidente (e questo si può ripetere per molta parte della penisola) reagì ; piegò forme, che potevano corrodere lo spirito e le trasformò in magnifici organi di una struttura originale pervasa del proprio sentimento. Dux, iudices, sapientes, i tre cardini dell’ ordine costituzionale veneziano, che conferirono unità, indipendenza sovrana e grandezza al ducato, si svolsero dalla spontanea reazione dei bisogni, degli ideali, del temperamento nazionale contro ogni altro influsso straniero. Il carattere magistraturale dello Stato Veneziano. A siffatta intransigenza di spirito si abbinò vivace, meravigliosa elasticità di mente, creatrice del complesso e armonico ordinamento, perfezionato, contro ogni apparenza, secondo criteri organici. Lo sviluppo dello Stato Veneziano, dalle forme più semplici e rudimentali dei primi tempi, compendiate nella persona del Dux e nella massa indistinta e anonima del populus, che era anche exercitus, al sistema gerarchico più complesso, obbedì automaticamente a due concetti fondamentali : collegialità delle funzioni e carattere magistraturale degli organi pubblici. Nel quotidiano e ininterrotto esercizio di questi, fu plasmato il ceto dirigente, che si chiamò patriziato : esso sortì dalla laboriosa massa popolare, non solo per V impiego negli onori, ma anche per la coscienza delle responsabilità di governo. Non si creda di sorprendere in tale sistema un meccanico riflesso della costituzione romana. Se in qualcuno degli istituti, man mano creati, si riscontra una lusinghiera affinità con istituti romani,