Ostilità all’opera della commissione per la riforma. 129 miranti a riforme radicali. E fu ben lungi dall’essere il peggio, che da questa parte si cercasse di indisporre gli animi contro la riforma rappresentandola siccome soltanto esteriore e sostenendo arditamente, che tutto rimarrebbe come per l’addietro.1 Molti andarono sì avanti da deridere o mettere in sospetto le nobili intenzioni del partito riformista, dei «Chietini», come dal nome dei Teatini venivano chiamati tutti coloro che nutrivano sentimenti serii.2 Anzi dopo la decisione pontificia vennero messe in corso le più volgari calunnie per annientare moralmente il Carafa in ispecie. In modo affatto simile come un tempo contro il nobile Adriano VI, anche contro il cardinale di Chieti fu elevata, completamente senza fondamento, l’accusa di vita immorale.3 Persino di coloro, i quali riconoscevano che il papa procedeva con buon successo contro gli abusi dei curiali, erano fuor di sè perchè precisamente allora, al tempo d’una carestia, si imprendessero riforme, che dovevano diminuire le entrate degli agenti.4 Un punto di vista così angusto, che considerava soltanto il proprio interesse, giudicavasi da sè stesso, ma allora venne sostenuto anche da cardinali. E così Contarini e Carafa ebbero da combattere colla più forte opposizione del penitenziere maggiore Antonio Pucci quanto alla riforma della Penitenzieria.6 Per quanto precisamente qui fos- 1 Ofr. l’osservazione ironica dell’inviato francese Monluc presso Iübier I, 503 e specialmente una * relazione idi Vincenzo da Gatieo al duca di Mantova da 'Roma 121 febbraio 11540, il quale -scrive : * «... In questi di ei sono fatte alcune congregazioni per ritrovare denari per quanto intendo et per riformare le cose de questi preti ; nel primo toegotio credo che senza dubbio- si trovara partito, nel secondo che la ¡riforma non si stenderà piti avanti che di non lasciargli portare le scarpe di velluto et similia». Archivio Gonzaga in Mantova. 2 Ofr. in App. n. ¡24 ¡la * relazione di F. Peregrino del 29 gennaio 1537 (Archivio Gonzaga in Mantova). iSul Chietini vedi Gaspary, Gesch.