28 Paolo III. 1534-1549. Introduzione. del periodo del rinascimento, nel quale era cresciuto. Su quali false strade lo conducesse l’amore per i suoi, la storia del suo pontificato non ha che da riferire troppo spesso. Anche la vita di corte di Paolo III conservò per molti rispetti le abitudini mondane del ri-nascimento.1 Faceva inoltre penosa impressione che, conformemente al mal costume del tempo, per tutti gli atti di qualche importanza, per concistori, udienze, viaggi, egli si facesse fissare da astrologi il momento favorevole.2 Non è meno deplorevole l’indulgenza da lui spesso esercitata verso mali, che riconosceva e condannava. Nonostante queste grandi debolezze, Paolo III posse-dette saggezza e versatilità sufficienti per tener calcolo nel suo ufficio, pieno d’alta responsabilità, delle mutate condizioni dei tempi, le quali esigevano imperiosamente che venissero messe in evidenza le tendenze ecclesiastiche. Egli trovò la congiunzione colla nuova età, così che, sebbene in parecchie cose rappresentante di un’epoca chiusa, per molti rispetti appare siccome il primo d’una nuova che incomincia. E così durante tutto ¡il suo governo Paolo III ha essenzialmente promosso la riforma cattolica e preparato la restaurazione cattolica : sotto di lui guadagna poco a poco solido terreno l’indirizzo rigidamente ecclesiastico. In ciò consiste (il merito precipuo e la vera importanza del suo pontificato, che procura il passaggio a un nuovo periodo nella storia del papato. 1 Particolari v. sotto, capitolo 4. 2 Addì 28 gennaio 1585 iSianchez notifica : * « At papa, qui semper et nunc precipue multum trlbulit astronomiae, habet pro certissimo quod usque ad XXXVII annuni erit pax et tunic incipient bella severissima et durabunt usque ad XXXX et fune |omnia orunt subiecta imperatori iet ¿am Gran-Turco debellato ecclesia del erit ¡refórmala ». Archivio domestico, di 'Corte e di Stato in Vienna. 'Ofr. la relazione portoghese in .Corp. dipi. Port. Ili, 182 ; Gayanoos VI 2, n„ 108; |Döixinger, Beiträge I, 107; Panvinius presso Mebkxe II, 6; Friedrich, Astrologie. ¡München, 18G4, 20, 22; Druffel, Beiträge, 1, 95; Nuntiaturberielite X, 700 ; * lettera di F. Peregrino del 30 agosto 1535 (* « Domani alle hore 14 et uno quarto N. |Si partirà pe>r l'erosa, così vuole el ponto della astrologia del Gaurico») nell’Archivio Gonzaga in Mantova, laica Gaurico, il piil famoso degli astrologi, che aveva predetto la tiara a Paolo nei 1529 e 1532, venne ricolmato d’onori; pfr. Gabotto, Appunti p. la rita di L. Gaurico, Napoli 1892, 14 si. ; Capasso, Politica I, 27 s. ; Druffex, Mon. Trid. I, 303, n. 3; Atti Mod. VII, 77ss. ; Pekcopo, L. Gaurico in Atti d. ucead, di Archeol. di Napoli XVII (1896), (2, 28 ss. (Nel trattato * De laudibus astroìogiae dedicato a Paolo III di Vincent. Francisctjccius Abstemius il papa è lodato per il favore a detta arte. Cod. Vat. 3687. Ibid. 3689 : * Mariti Alterii genitura Horatii F'arnesii Castri ducis ad\Paulum III. 3690: * Maktci At.terii de revolution^ anni octogesimì primi aetatis Pauli III. 3691: M. Al-terii genitura Alex. Farncsii Octavii ducis ma}, natn fllii ex Margarit. Si tratta degli esemplari originali di dedica, pieni idi .sapienza astrológica e consigli : * Luna in occidentali quarti coeli parte constatata denotai matrimonium ad aliquot annos esse protirahendum » (Cod. Vatic. 3689). In * Cod. Vatic. 3691 si profetizza bene a Paolo ITI specialmente per i suoi nepoti e per la sua salute. Ego, dice l’autore, beatissime pater, vere tibi possim affirmare nihil hoc anno mali, quod momenti, alicuius sit, fèti Tuae erenturum. Biblioteca Vaticana.