234 Paolo III. 1534-1549 Capitolo 4. rappresentata una galera fra le colonne d’Èrcole e recante l’iscrizione : « ini tutto il mondo andò la sua parola », riferitasi alla dilatazione del cristianesimo nei paesi novellamente scoperti. L’ultimo carro con Promoteo incatenato racchiudeva un omaggio all’imperatore, simboleggiato da un’aquila, siccome vincitore dei Turchi. Ai carri seguivano i nobili romani, sfarzosamente decorati, parte vestiti alla turca, parte all’indiana e accompagnati da paggi dall’aspetto di ninfe. I musici portavano abiti antichi e recavano corone e rami d’olivo. Il punto più brillante del corteo era costituito dal carro trionfale, che veniva dietro, del papa. In esso vedovasi Paolo III, in tutto il suo ornamento pontificale, da ogni lato un liocorno coll’arme a gigli dei Farnese, dinanzi le figure della Giustizia e della Pace, di dietro la divisa : uni camaleonte e un delfino, il più lento e il più svelto degli animali, legati insieme per indicare, che nelle sue azioni un sovrano non deve essere nè troppo celere, nè troppo lento. Dietro questo magnifico carro cavalcavano i più eminenti ufficiali civili del papa, fra i quali colpivano più di tutti Giuliano Cesarmi gonfaloniere di Roma coperto di pietre preziose calcolate più dii 50,000 scudi, tre conservatori in costume antico e finalmente il senatore in manto ducale d’oro. Il papa, circondato da tutta la sua famiglia e da molti cardinali, osservò il corteo da Palazzo Farnese. Nei giorni seguenti si ebbero a divertimento del popolo corse di tori e di cavalli finendosi colla festa al Testaccio.1 Spettacoli sfarzosi di questo genere colle molte loro reminiscenze classiche mostrano insieme alle feste di molti cardinali quanto il pontificato di Paolo III fosse un tempo di transazione. La rinascenza continuava ancora ad influire potentemente e le nuove tendenze ecclesiastiche urtavano contro una forte resistenza. Allorquando alla metà di marzo del .1549 i Francesi di Roma accin-gevansi a celebrare con feste altrettanto rumorose che splendide 1 Sulle feste carnevalesche del 1545 usci una relazione in italiano, che è stampata presso Forcella. Feste 87 s. Se ne ha una versione tedesca, munita d’un proscritto ostile ai i>aipi. neül’opuseolc) : Ein köstlich Triumph-Gepreng und Fàistmichtspil, so man diu» jar dem Batist zu Ehren in Rom gehalten, mich folgend* in Welscher sprach fleissig beschrieben und zw Rom getruckt hat. gante fleissig verdeutscht. Mit seiner Ausslegnng. Adi 28 Mag Anno 15//5 in deutsch netzt erstlich getruckt (eseinipllaire alla Biblioteca universitaria di Innsbruck 169\16 C). V. anche 1’* Ephem. in Cod. Vatic. 6.978 della Biblioteca Vaticana. Sul carnevale del 1545 cfr. pure Saggiatore I, 129s: "Cori. Archi rio IV, 43; Clementi 192 s.; Calcagno, Mostra di topogr. Rom., Roma 1903, 35 II quadro a olio, che è la base del rame Svi dato, rappresentante la festa