Vasari e i suoi affreschi nella gran sala della Cancelleria. 739 con energica movenza imparte i suoi ordini alle figure allegoriche di donne prostrate dinanzi a lui, che sono la Pittura, la Scultura e l’Architettura. Strano è l’abbigliamento di Paolo III da pontefice dell’antico Testamento. Vasari scelse questo costume fuor dell’usato per glorificare la maggiore opera promossa da Paolo III, la ricostruzione di S. Pietro. Il progetto di questo tempio della nuova alleanza, che doveva mettere all’ombra quello dell’antica a Gerusalemme, è svolto dinanzi al papa. Si riconosce chiaramente l’abbozzo del Sangallo. Nello sfondo scorgesi la prominente nuova costruzione della basilica, attorno alla quale stanno attivamente occupati gli operai, mentre bestie da soma conducono i materiali per la fabbrica. Questa rappresentazione della nuova fabbrica della chiesa di S. Pietro è di alto interesse perchè mostra quanto il Sangallo la facesse avanzare fino alla sua prematura morte. Si vede il giro, eliminato poi da Michelangelo, della croce meridionale, il coro provvisorio del Bramante, giusta allora finito, volte a botte ancora armate della croce ia Sud ed a sinistra la cupola di uno degli ottagoni. Dinanzi giace un vecchio che colla sinistra si appoggia alla Sacra Scrittura mentre un piede sta su due libri, che manifestamente contengono false dottrine. Questa allegoria della Roma papale come luogo di rifugio della vera dottrina, tiene in una mano le chiavi, nell’altra la triplice corona : il vecchio viene coronato d’alloro da un genio. Ai fianchi di questo affresco1 riappaiono due figure allegoriche, l’Opulenza e la Religione con chiavi e triplice corona.2 Sotto quest’ultima un’iscrizione notifica l’esecuzione del grandioso lavoro compiuto da Vasari in cento giorni.3 Conformemente allo spirito più rigido del nuovo tempo le figure femminili in questi affreschi sono vestite. Anche le decorazioni, colle quali il cardinale Alessandro Farnese fece ornare le stanze della Cancelleria abitate da lui, non presentano alcun soggetto pagano, come fino allora avevanli scelti anche i dignitarii ecclesiastici, ma scene tolte dalla storia sacra. Di queste molte vennero più tardi cambiate o del tutto distrutte. Rimasero intatti il cielo e il fregio della camera da studio detta « Camera della Genesi » dalle scene prese dalla storia della creazione. Ivi Perino del Vaga ha 1 L’iscrizione sotto del medesimo suona : Magnificentiae studium | cum praeclara pietate coniunetum | mortales coelo inferi. Sopra, i busti di Traiano, Xnma e Agrippa eolie .scritte: Mentis honoribus \ Quirites exornavit | ferocem l'ictoriis populum | inducta religione felicitar | rexit e: Ter cons. Pantheon c.rtruxit. 2 L’iscrizione sotto l’Opulenza dice : Optimo cuique | exercendue virtutis \ instrumentum; sotto la Religione : Diis hwnines proximos | facit. 3 Alcxandro Farnesio card, vicecancell. \ inibente \ guum expediti aperis pi-cturam non abs re nata \ praeceps occasio postularet | Oeorgius Aretinus centesimo die ita munus ahsolvit [ ut properantem obsequendi necessitas iure excuset | nisi mira celeritas augeat dignitatem j MDXLVI.