724 Paolo III. 1534-1549. Capitolo 15 b. Le frequenti visite al convento francescano attiguo a S. Maria in Aracoeli fecero maturare in Paolo III il pensiero di erigere un palazzo su quella ariosa cima, dalla quale s’apre una delle più ampie ie belle vedute su Roma. Come luogo venne scelto il giardino del convento volto verso il Corso.1 Un breve del febbraio 1546 stabiliva, che quel palazzo eretto con, grandi spese, decorato con pitture e stucchi, non dovesse cadere (in mano nè dei Minoriti d’Aracoeli, nè dell’investito del titolo cardinalizio di S. Marco, ma rimanere in perpetuo in possesso del papa.2 Vecchi visitatori di Roma ricordano ancora la pittoresca costruzione colla severa torre di Paolo III ampiamente dominante: nel 1886 essa con dolore di tutti gli amici dell’arte cadde vittima del grande monumento di Vittorio Emanuele, che ora copre il santuario principale del Campidoglio. 3 Sotto un certo rispetto sono congiunti col nome di Paolo III eziandio g*li ¡inizi del palazzo pontificio sul Quirinale :4 negli ultimi anni di sua Vita il papa frequentava con predilezione quel sano colle, il cui accesso venne migliorato anche nel giugno del 1549. Fra i restauri particolarmente celebrati6 dai contemporanei, che vennero intrapresi al tempo di Paolo III in una serie idi chiese romane,7 va menzionato in ispecie quello di S. Maria in Sassia. ponte di legno nel seguente poscritto a una * relazione ili Sanchez a Ferdinando I da Roma 22 aprile 1535 : * « Papa deliberavit servando suae prospei-.* valetudinis causa liabittare a die S. Marci palatdum sanati Marci nuncupatuni per totani aestatem fecitque fieri ponteni ligneum a dicto palatio ad monaste-riuni usque Araeoeli, quo ipse ad officium divinum ad di et um coenobimn secreta ire passit». Archivio domestico, di Corte e di Stato in Vienna. 1 Vedi Oastmiiìo. 8. Maria m Aracoeli 468; cfr. anche I. F. Ferretti-s presso Contelorius XI 4% f- 243. Archivio segreto pontificio. 2 Vedi Oasimiro 468 is!. Sulla decorazione vedi Bertolotti. Spesarle 178. s Riproduzione presso Schöner. Roma 268; Cosmo» caffi. 1899. 119: Den c.ee, Der Patasso di Vencsta 16, 17. 19; v. amche Vetteb, L'Ara Coeli, Rome 1886, 66 s., dove pure una figura (cfr. inoltre Calvi in N. Antologie 1908. nr. 886). La torre fu molto danneggiata nei 1548 da un fulmine, sì che dovette venire in parte rifatta, (vedi Lanciato II. 57). I poeti cortigiani cantarono anche questo infortunio (v. Carni, iti. poet. Ital. VI, Florent. 1709. 343). 1 n * epigramma di Hier. Bobja sulla Domus Capitolina di Paolo III in Coti. Bari. Ut. 1903, f. 121) della Biblioteca Vaticanja. * Ofr. Bkrtolottt. Spesene 200. In una * lettera del 27 febbraio 1545 (A r-chivio di Stato in Firenze) Serristori ricorda il progetto di comprare la villa del Cardinal Qarafa sul Quirinale. s * « 1549, Iun. 13 ; Iacobo Meleghino se. 100 in instaurationem Gelsi monti« Cabali! ad cammodum S. Bnis aptam exponenda ». Maini. 1548-1549. f. 127- A r-c h i>vi odi Stato in Roma. e Cfr. Amasaeus 74 s. 7 Oasi al battistero e alla basilica del La tettino (cfr. Ciaconius III. Rasponus, Basii. Later. 132s.: Roiiaiti/t, Latran, planche 35; Atti Moti. I'-128), al campanile di S. Maria, Maggiore (* Manti. 151,3-1545. f. 140. A i'eh i ' i ° di Stato in Roma), a S. Pietro in Carcere ( Arm klein i2 539). a S. Ma-