102 Paolo III. 1534-1549. Capitolo 3 b. ove disse Messa, il papa ebbe un lungo colloquio. Il 22 giugno papa e imperatore fecero il loro solenne ingresso in Genova, scendendo Paolo III nel palazzo Fieschi, Carlo V presso i Doria. Durante la permanenza in Genova si raggiunse un accordo intorno al concilio:1 insieme Paolo III curò anche i proprii interessi, che sempre sapeva abilmente collegare agli universali. Relativamente al matrimonio concordato già nel novembre del 1537 tra Margherita d’Austria, figlia naturale di Carlo V, e Ottavio Farnese, ora si stabilì definitivamente che l’ambasciatore imperiale Aguilar avrebbe concluso in Roma il patto di questa unione. In seguito a ciò Paolo III accordò aH’imperatore per cinque anni la cruzada ed altri redditi ecclesiastici in Ispagna, il cui ammontare venne calcolato in due milioni di ducati. 2 Ciononostante in quel tempo Paolo III non pensava per nulla di passare incondizionatamente dalla parte di Carlo V e di abbandonare la sua neutralità. Al proposito si diedero assicurazioni molto tranquillanti a Francesco I mettendosi anche in vista le nozze d’un principe francese con Vittoria, figlia di Pier Luigi Farnese. '1 Trovavasi il papa ancora a Genova, quando si diffuse la sorprendente voce, che Carlo V e Francesco I, i quali a Nizza, avevano evitato ogni contatto personale, si vedrebbero presso Marsiglia. Allorché ai 28 di giugno l’inviato veneziano interpellò sulla cosa il papa, questi dichiarò che la voce doveva avere fondamento di verità avendo la regina Eleonora disposti a più concilianti sentimenti gli animi dei due principi.4 Il convegno, per il quale s’era affaticato specialmente Mont-morency, ebbe luogo il 14 al 16 luglio a Aiguesmortes e si svolse in modo cordialissimo. Ciò che propriamente si stipulò nella piccola città, che oggi pure conserva il suo carattere antico, è rimasto un segreto. Va lasciato indeciso quanto rispondesse alle condizioni reali la soddisfazione, -colla quale i due sovrani s’espressero intorno al loro convegno. Secondo lettere di Carlo V, Francesco I avrebbe promesso il suo aiuto per indurre mediante amichevoli negoziati i protestanti a ritornare nel seno della Chiesa, alla qual cosa il papa aveva già dato il suo assenso a Nizza. 5 Coll’inviato veneziano 1 Cfr. sopra, eap. 1. 2 renef. Di pescheti I. 154s., 172. 177: cfr. Vandenfsse II, 142 s. : Stai-FiïTTi in Areh. stor. Ital. 5 Serie XXXIII, 92s. Guaiterius narra: * « Die 25 riunii 1 fuir congregatici cardltaiailum Gennae. — Die 25 papa ivit ad Cae-sarem qui erp.t in palatio Andreae eie Auria. et detinebatur podagra. Die 29 iunii papa fuit «un Oaesare a 21 usque ad mediani horam noctis». Archivio segreto rp oin t i f i oli o. 3 Cfr. Ribieb I, 251 e Staffetti loc. cit. 93 s. Su altri progetti matrimoniali i>er Vittoria v. sotto, caip. 4 e Segre. Carlo III 15 s. 4 Venet. Depesohen I, 170. 5 Vedi Lanz II, 287 e Stiuatspapicre 278; LaemmJîr, Mon. Vatic. 141 s.;