758 Paolo III. 1534-1549. Capitolo 15 c. Per mettere insieme i denari necessarii il papa Farnese battè le stesse vie dei suoi predecessori. Una bolla del 16 settembre 1535 confermò tutte le grazie e indulgenze promesse ai promotori della muova fabbrica della chiesa sepolcrale del principe degli apostoli.1 Oltracciò Paolo III eresse una speciale confraternita di S. Pietro, di cui egli stesso e i cardinali divennero membri. Anche i principi più eminenti furono invitati ad entrarvi ed a propagare la nuova confraternita nei loro paesi, come ai 7 di settembre del 1536 il re francese Francesco 12 ed il 20 novembre dello stesso anno l’imperatore. 3 Depositaria dei denari per la Fabbrica di S. Pietro era la casa bancaria di Bindo Altoviti.4 L’attività dei commissari della Fabbrica di S. Pietro, di cui Paolo III fissò e comminando censure tutelò i privilegi in una bolla speciale,5 veniva sostenuta dal papa al possibile,6 ma le circostanze del momento rivelaronsi sommamente sfavorevoli alle esortazioni fatte per ottenere aiuto.7 Insieme al riaprirsi della guerra tra Francesco I e Carlo V influì in modo svantaggioso principalmente l’attitudine minacciosa dei Turchi. In vista di questo pericolo continuamente crescente, nell’agosto del 1537 il papa si vide costretto a rinunziare a favore dell’imperatore, che n’abbisognava per la 1 *Min. brev. Ann. 40, t. 50, n. 179. Archivio segreto pontificio. 2 V. in App. n. 21 il * breve del 7 settembre 1536. s V. i * brevi a Carlo V e -a Covos, ambedue in data 20 novembre 1536. Min. brev. Arni. 1,1, t. 4, n. 89 e 107. Archivio segreto poniti ficio. 4 Cod. H-II 22, f. 3 della Biblioteca Chigi in Roma; cfr. ibid. f. 7 : * « De expensis ante 1529 nuilla ratio reperitili', al> ipso vero a. 1529, a quo d. Altoviti munus depositariorum assumpserunt usque ad a. 1540 expendit. fuernnt d. 17260 ». 5 Cfr. Compendio di teoria e di pratica d. rev. Fabbrica di 8. Pietro. Roma 1793, 4, 14, 32, 44, 48, 50. 6 Cfr. la * lettera del 18 febbraio 1537 destinata per la Sicilia, che si rivolge precipuamente agli ecclesiastici (Arni. 1,1, t. 5, n. 108). Ibid. t. 17, n. 350 il * breve al re di Polonia in data del 28 aprile 1540, la cui introduzione suona cosi : * « Cum inchoatam alias per fe.re. Iulium secundum predecesso-rem nostrum eximiam fabricam basilice priricipis apostolorum de Urbe sic urgentibus temporum necessitatibus deliqui predecessores nostri post euni ali-quantisper intermiserint, nude ipsum templum, quod ceteris splendori et exeni-plo esse debuerat, hactenus neque prioria templi a magno Costantino extrtocti splendo rem habuit neque ad reformationem destinatimi ob temporum difficul-tates reduci potuit » ecc. Archivio segreto p o n t i f i c i o). V. anche la relazione di G. M. della Porta del 10 agosto 1539. Archivio di Stato i n Firenze. ? In un * 0>reve a Francesco I del 16 gennaio 1537 Paolo III osserva, che già prima aveva scritto al re come fosse stata interrotta l’iniziata grande costruzione di S. Pietro «(non absque universali scandalo et predecesso rum no-strorum imputatione et rei christ. dedecore » : sentirsi egli spinto a compierla e pregare ancora una volta a voler favorire i suoi provvedimenti (Min. brev. Arm. 1/1, t. 5, n. 107; cfr. ibid. n. 48 il * breve al canoell. Franciae dello stesso dì: Archivio segreto pontificio).