L’istruzione pel Contarmi: viaggio di questo alla volta di Ratisbona. 283 dentemente aspettava, insieme con una lettera di Farnese del 20 febbraio, che gli comunicava altri ordini su due punti non toccati nell’istruzione : quanto alla lega cattolica il cardinale farà la dichiarazione che come per l’addietro così ora il papa ne desidera non solo la conservazione, ma anche il consolidamento, pronto a fare tutto il possibile all’uopo. Il legato però toccherà questo punto soltanto se l’imperatore ne parili per primo, onde non svegliare il sospetto che la Sede apostolica preferisca deciso dalla forza dello armi anziché con un concilio il dissidio religioso in Germania. Relativamente al secondo punto, ai 50.000 scudi voluti dal Gran-velia per guadagnare i protestanti, Farnese dichiarava che il papa proseguiva a considerare questo mezzo siccome pericoloso e poco onorevole, ma che intendeva tuttavia secondare la rinnovata insistenza dell’imperatore nel senso che, avvenuto il ritorno dei protestanti, egli contribuirebbe alla somma impiegata a detto scopo fino all’importo dei 50.000 scudi domandati, però solo a condizione che l’imperatore facesse questo tentativo da sé e in suo nome senza far menzione del papa. Inoltre ai ricorda ancora una volta al cardinale di essere cauto nella concessione di grazie e d’evitare in ispecie qualsivoglia apparenza di venalità. Contarini deve impedire l’esclusione dell’Eck vagheggiata dai protestanti, tuttavia, ove si svolgano favorevolmente i negoziati, cerchi di moderare in modo conveniente l’impetuosità di quel disputante.1 Superato il passo del Brennero ancora coperto di neve il Con ca rini giunse agli 11 di marzo a Innsbruck, dove conforme al suo desiderio venne ricevuto senza pompa. Il giorno seguente arrivò ad Innsbruck anche Poggio, dal quale Contarini apprese che l’imperatore era già a Ratisbona mentre tutti i principi facevansi tuttavia aspettare. Sebbene, date queste circostanze, non occorresse speciale fretta, il cardinale mosse lo tosto inesperti e sono perdio corrotte in molti passi, come rilevai pubblicando la corrispondenza del Oontariniil (p. 335$.). Dittbick ba già dato un buon numero di correzioni ed io aggiungerei qui le altre, che egli ha lasciate (vedi J’ieper loie, cit.), se ciò non avvenisse certamente da parte di L. Oaedauns nella continuatone che uscirà ben presto dei Nuntiaturberichte. 1 ‘Farnese a Contarini in data (ddi Roma) 20 febbraio 1541 (Archivio segreto pontificio I). 129, f. 99s.). Il passo relativo ai denari in Histor. ■Tnhrb. IV, 408, n. Sulle consulte fatte per la istruzione del Contarini il cardinale Cervini da Roana 15 febbraio 1541 riferisce qualnto sfegue al Cardinal Farnese : * « Sabbato a sera itì fui col r. card. Brundusino secondo l’ordine di S. per discorrer sopra la instructione et expedMione da farsi per il rev. Contarino, quale expeditione si manda ora a V. S. R. affinchè mostrandola a S. Stà pigli resolutione di quel che le piace si debba inviar, ne ai1 è possuta mandar prima per eislseir stata questi di in mano del card. Ghinuccl. Hora ' ■ 8. R. sarà contenta resolver con S. Bne quel che si habbia d’aggiunger o ilimffinuir et avisar favendolli perche si faccia spedizione per Germania quanto l>rima. Altro non» ecc. Archivio di Stato in Parma.