18 Paolo III. 1534-1549. Introduzione. Ciò non ostante quest’ultimo non ardì venire a Roma, ma entrò al servizio di Carlo V, al quale dal 1528 al 1529 prestò aiuto nella guerra contro i Francesi nella Bassa Italia, prendendo parte più tardi all’assedio di Firenze. Già lin queste guerre si rivelò la ferocia senza riguardi di Pier Luigi, che era un genuino condottiero dell’epoca del rinascimento.1 Pier Luigi ebbe per moglie Giirolama Orsini di Pitigliano, dail quale matrimonio nacquero una figlia a nome Vittoria e quattro figli, Alessandro, Ottavio, Ranuccio e Orazio.2 Il cardinale Alessandro, dal 1524 vescovo d’Ostia, aveva diviso con Clemente VII la prigionia in Castel S. Angelo, fino a che nel settembre del 1527 non gii fu permesso di lasciare .il castello onde recarsi in Ispagna. Egli però si portò prima di tutto presso i cardinali liberi a Parma,3 donde addì 13 dicembre 1527 si congratulò col papa per la sua liberazione.1 Dei servigi, ohe egli offriva in questa lettera, Clemente VII fece tosto uso nominando nel 1528 il Farnese legato di Roma.8 Allorché nel gennaio 1529 il papa cadde gravemente ammalato, Farnese fu il candidato alla tiara dei re di Franclia e d’Inghilterra : ciononostante egli era in sì buoni rapporti con Carlo V, che alla venuta di lui in Italia venne deputato a dargli il benvenuto.0 Negli ultimi anni di Clemente VII il cardinale Farnese fu fuor di dubbio la persona più eminente dopo il papa; nessuno lo eguagliava nella capacità diplomatica; il suo lungo cardinalato, gli gcst. Valle. 161/7, f. 134 ».'(Archivio segreto pontificio), getta lufle desiderata sui rapporti ili Pier Luigi con Diamente VII. ('ifir. anche la <* reflazione in data di Nepi 21 maggio 1527 di B. Agnello al marchese di Mantova sulla partecipazione di Pier Luigi al 'Sacco (Archivio Gonzaga in Mantova) e 1’* indulto (per Alcxandro de Farnesio electo Pannen, et Octavio vtiam de Farnesio clericis Rom. fratribus, dat. Romae 1528 (SVITI dal. Febr. .1“ 6° in Hegest. Va tic. 11/37, f. (313 (habilitatio ad successionem in bonis, de quitti s priratus fuerit Petrus Aloisius rie Farnesio. eorum pater, qui crimen laesas molestati» coni miserai). Wer Luigi è detto de ven. fratre nostro Alexandre episc. Ostien, card, de Farnesio et solata genitus. Archivio' S|ie greto pontificio. 1 flfr. Gayanoos 111 2, n. 461, 581; IV 1, n. 4, 96; Affò 15 s.; Na- VENNE 262 s. 2 Vedi Navenne 256. (Sul "ritratto di 'Wer Luigi del Tiziano a Napoli vedi Fisohel 91 e Clausse 116, 121 ss. 3 Gayanoos HI 2, ¡n. 146. 4 Questa * lettera, interamente autografa, data c.r Panna die XIII De- cani). 1527 fu da me trovata in * Lettere dii principi IV, 250. Archivio se* greto pontificio. s Ofr. il nostro vol. IV 2, 816. e Vedi Gayanoos V 1, Si. »7 ; SXgmüi.xer 165, 173 e sulla legazione presso Carlo V il nostro voi. JÌV 2, »15, 346. Addi 24 maggio 1530 ¡Clemente VII con, fei'ì al Farnese Castrum RoncigUone ad. cani, apost. spectans od vitam. * Div. carnei-. 89, f. 190K Archivio segreto pontificio.