Canonisti, teologi — Dediche di libri — T. Campegio. 097 tettore, morì anche Palladio. Chi visita a Roma la chiesa di santa Maria in Aquiro, vi vede a sinistra al primo pilastro della navata centrale il semplice sepolcro del celebre latinista : un busto di marmo mostra i nobili, severi tratti del volto dell'egregio uomo, al quale quel monumento venne posto da un ospedale e orfanotrofio attiguo alla chiesa, a cui egli aveva legato tutti i suoi averi.1 Grande è il numero dei canonisti e teologi, che stettero in relazione con Paolo III e furono da lui protetti. Avanti tutti vanno qui nominati i professori dell’Università romana, in ispecie i domenicani fra Cipriano, Alberto Duisnio e Teofilo di Tropea, i carmelitani fra Egidio e Antonio Marinari, l’eremita agostiniano Ambrogio Quistelli, il minorità Bonaventura Pio, Iacopo Giacomelli, che veniva da una famiglia romana di dotti, e finalmente il più im;portante, Diego Laynez, successore di S. Ignazio nella direzione della Compagnia di Gesù.2 Andrea Camozzi dedicò a Paolo III un’opera in difesa della Chiesa contro Lutero e gli altri novatori religiosi.3 II minorità Pietro Galatino dedicò al papa due opere teologiche,4 e così pure Giovan Battista Albinjani Trezzio la sua edizione di tre scritti di suo padre, che combattevano gli errori di Lutero.5 Di canonisti, con Paolo Borgasio6 e Giovanni Girolamo Albani,7 va rilevato principalmente Tommaso Campegio, fratello minore del cardinale Lorenzo, che fu in vario modo impiegato nella Cancelleria, nella nunziatura tedesca e in importanti discussioni di politica ecclesiastica. Sadoleto apprezzava talmente Tommaso Campegio, che lo considerava degno del cardinalato.8 In realtà egli sarebbe andato bene allora nel supremo senato della Chiesa, chè questo presentava 1 V. l’istruzione presso Forcella II, 489. 2 Vedi Redazzi II, 98 ss. Sul teologo Niccolò Alessi, che si provò anche versi, vedi Mazzttchelli I 1. 463. Su Egidio Foscarari, che nel 1546 diventò Maestra del Sacro Palazzo, cfr. Tiraboschi VII 1, 271 s. 3 * A. Oamutitjs a\d S. I). N. Paulum III in ecclcziac catìi. defensionem contra, haeresiarcìMS nostrae tempestati#. Dat. Lucani prid. Cai. Iulias 15JfI, < "Od. Vatic. 3725 della Biblioteca Vaticana). Camozzi aveva fatto conoscenza col papa già prima della sua elezione, come dice nella prefazione, e precisamente a Parma. 4 * PetrijGalatini min., poenit. apost., De cera tl> colonia. Pars I (Cod. 1 "tic. 5570 della Biblioteca Vaticana). Il medesimo: » De ecclesia catti, libri 3 ad Paulum III (God. Vatie. 5575). 5 Petri Albiniani Tretii Traotatus aureus de pontif. potestate, de the--mro eeolesiae et de confessione contra Liitheranos errores, Venetiis 1545 (f. 3-5 la dedica di Giovan Battista a Paolo III). 0 Mazzuchelu II 3, 1718. 7 G. G. Albani dedicò al papa tre opere : 1) De cardvnalatu, Romae 1541 ; 2) J>e potestate papae et conditi, Venetiis 1544 e più altre volte (vedi Mazzu ‘"ielli I 1, 273) ; 3) * De primatu ecclesiae Romanae, manoscritto nella Biblioteca Manzoni in Roma venduta nell’autunno del 1894. 8 Vedi Redazzi II, 122 e Nuntiaturberiehte II, m-s. ; cfr. sopra p. 74.