20 Paolo III. 1534-1549. Introduzione. quando Paolo III distribuì larghe elemosine ai poveri e agli ammalati 1 e tolse le opprimenti gabelle, di cui erano stati gravati gli abitanti della città eterna da Sisto IV in avanti.2 Anche fuori di Roma l’elezione del Farnese fu quasi da per tutto salutata con somma letizia.3 In larga cerchia, specialmente in Germania, il nuovo papa godeva grande e favorevole fama perchè là erasi venuto in cognizione delle sue affermazioni a favore del concilio.4 Gli umanisti in Italia5 e in Francia di quelli persino che erano più o meno tocchi da idee protestantiche, dimostrarono la loro gioia con lettere e poesie.0 Da Padova il Bembo scrisse al neoeletto, che della esaltazione di lui egli si allietava per tutta la cristianità e in particolare per i Romani cotanto gravemente uro-vati dalla fortuna, giacché tenendo lui il timone non si temerà naufragio, anzi neanche la minima deviazione dal retto cammino. ' Nei circoli dei diplomatici speravasi principalmente che finirebbe il carattere agitato, oscillante, che sotto Clemente VII aveva avuto la politica pontificia. Comineiossi a respirare.8 Anche gli amici delle riforme riponevano grandi speranze nel nuovo pontefice, che manifestava le migliori intenzioni, aveva un contegno molto dignitoso e ascoltava ogni giorno la Santa Messa.9 Alle aspettative, che in Mantova); * lettera dffi Busdraghi del 7 novembre 1534 (Archivio di Stato in Lucca); Albedini 587: Fantini presso ('apasso. Politica I. 101 a. e Canceu.ikri, Possessi 91-02. Ibid. anche intorno al Possesso, che ebbe luogo solo agli 11 d’&priile del 1535. 1 V. ‘lettera dii F. Peregrino del <> novembre 1534 (Archivio G o lina g a in M a 111 o v a). Allora usci il Motu proprio sopra i poveri e carcerati (stampato nel 1534 s. d- nella collezione: Editti dell'Archivio segreto pontificio); cfr. anche Bertolotti, Prigioni 20. 2 * « ... Qua in iltoma ;se sono fatte da Romani tre giorni continui de feste et allegrezze, con fuochi, «noni ide campane et artigliarle, perchè Sua ¡S. ha levate tutte le angharie, carichi et paghamenti de gabelle, che da Papa Sisto in qua e da altri Papi ira. poi gli sono stati messi, die ascendono alla sumina de più idi Cinquanta mllia ducati ogni anno ». F. Peregrino «1 duca di Mantova in data di Roma 25 (novembre 1534. Archivio Gonzaga i n M a nt-tova. 3 Sulla letizia a Viterbo v. Cromiche di Viterbo, ed. Ciampi 435; a Parma Gualano 14; a Milano Burigozzo 522. 4 V. la relazione del Vergerlo lin Xuntiaturberichte I, 315, hcrausg. rwi Friedensburg. Cfr. il giudizio ¡favorevole in State Papers VII, 573 e presso Hermin.tard. Corresp. de Réform. Ili, 221, u. 10. 0 Cfr. 1’* Ode ad Paulum III P. M. in Arch. Farnese, fase. 689. A r c li i-vio di Stato in Napoli. e Vedi Ioannis Vujotei Remen sis Epiprammaton libri III. I.ugduni 1537. f. 78-79. Cfr. Buisson. L. Castellion I. Paris 1892, 56 s. 1 Bembo, Opere IV, 232. s V. la relazione di F. Peregrino del 13 ottobre 1534 presso Rossi. Cìii‘r‘ ciardini II, Bologna 1899, 70. 9 Attesta la cosa I’Aleandro; v. Quellen «nd Foi~sdì ungen des preuss. Instituís VII, 200. Cfr. anche Amaseus 29. Quanto Paolo III (si comportasse convenientemente alla sua d/ignità in chiesa risulta dagli appunti d una te-