Viene fondata l’inquisizione romana. 673 anche il Contarmi, che a Bologna contava di richiamare coloro che si erano allontanati mediante la dolcezza e istruendoli amichevolmente. Morone, aiutato da Sadoleto, ottenne finalmente che 41 distinti cittadini e dotti aderissero a sottoscrivere la dichiarazione contarmi,ana : con aio tuttavia le agitazioni religiose a Modena non furono composte che provvisoriamente.1 Il pericolo apparso nel 1542, che città importanti come Modena e Lucca andassero a paco a poco completamente perdute per la Chiesa, determinò Paolo III, conf ormemente al consiglio dei più rigidi, in ispecie del Cardinal Carata e del cardinale di Burgos, Juan de Toledo, domenicano, poi anche d’Ignazio di Loyola, a fare addì 4 luglio 1542 un passo decisivo colla nomina di sei cardinali a inquisitori generali.2 Dopoché fin da.l 14 gennaio erano stati aboliti tutti gli indulti, per i quali ecclesiastici e laici s’orano sottratti all’inquisizione,3 il 21 luglio usici una bolla che dava nuova forma a tutta l’inquisizione e creava, in Roma un’autorità centrale per tutti i paesi, la cui prima attività era diretta a soffocare l’eresia in Lucca.4 Nelil’introduzione di questo documento5 Paolo III rileva l’ardente desiderio nutrito dall’inizio del suo pontificato di conservare pura la fede cattolica tenendo lontano ogni eresia, di ricondurre ,i Vedi Dittkich, Contarmi 810 s., 817 s. ; cfr. Sandonini loc. cit. 172 s. ; 'av azzitti 51 ss. 2 Gfr. la relazione di 'Caracciolo presso Bernino IV, 485 s. e sopra p. 382. 11 28 giugno 1542 il cardinale Guidiccioni scriveva a Lucca : « Qui è nova per diverse vie quanto siano multiplicati quelli pestiferi errori di questa condannata setta Hutherana in la nostra citta» (Arch. gtor. Itali, X [1847], Docum. 163). Già agli 8 di luglio V. ‘3ernini poteva notificare che nell’ultimo concistoro [mercordì) «IS. .St“ disse bavere inteso che in Lucca, in IModena et in Parma ■■ssersi scoperte sette di Luterani (credo che vi mettesse ancora Napoli) et che l'isognava rimediarvi. Il card, de Ravenna [Accolti] mi ha detto che questa lira si è data a sei cardinali ». Ili pericolo maggiore tessere a Lucca (vedi »'olmi, Fuga 63-64). Addì 10 luglio 1542 Serristori riferisce : * « S, Sta... ha fatto i [sic !] inquisitori sopra questa heresia scopertasi nuovamente in Lucca, i quali nono questi rev“i cioè il Guìdiccione, S. Marcello [Laurerlo], S. Croce [Cervini'] et un altro per levare via tale .infectione di quella città, essendo cosa di ìtalissima digestione» (Archivio di (Stato in Firenze). Quindi l’isti-i azione degli inquisitori avvenne nel giorno 4 luglio 1542 dato nel testo. 3 Fontana, Docnm. 383 s. ; cfr. Ripoll IV, 607 s. 4 Cfr. Pole a 'Contarmi da Viterbo 18 luglio 1542 (Qttibini III, 59 s. ; cfr. ï’homato II, 60). V. anche in App. n. 54 la molto caratteristica * lettera di L. Tolomei dell’ll agosto 1542. Archivio di Stato in ISiena. s Costituzione IÀcct ab initio (* Regest. Vatic. ,1695, f. 429 s. : in margine ¡Ho. el. Fui gin., alla fine A. Barba), stampata, ma non del tutto correttamente 11. 15-16 leggi doctorum invece di diet or uni ; 1. 17 et. si invece di etsi) in Bull. VI, 344 s. Il Commenta,riunì molto raro composto dal gesuita J. B. Faitre in tulliani Bauli III Licet ab initio, dat. a. Ì51,2, qua Rom. Inquisii, constituit et fins regimen non regutaribus, sed clero saeculari commisti (.1750), andò all’In-