492 Paolo III. 1534-1549. Capitolo 9. Farnese,1 che lasciò l’eterna città il 17 aprile dopoché in un concistoro del 14 Paolo III ebbe fatto ai cardinali minute comunicazioni sull’importante missione. Onde non suscitare alcun rumore in Germania, gli venne dato piccolo seguito.2 Partito il Farnese, arrivò in Roma una lettera dei legati conciliari, in cui essi esponevano diffusamente come il pericolo d’un sinodo nazionale tedesco reso molto prossimo dalla proposta dietale, rendesse necessaria, in ogni caso prima che si chiudesse la dieta, la pronta apertura del concilio ecumenico in Trento.3 In seguito a ciò Paolo III il 23 e ancora il 27 aprile fece mandare ai legati l’istruzione di cominciare il concilio ai 3 di maggio, festa dell’invenzione della Croce. Tenendo conto dell’invio di Farnese il comando non era in forma assoluta, ma lasciava ai legati la libertà di prorogare l’apertura qualora nel frattempo arrivassero da Worms notizie, per le quali essa apparisse inutile. * Il cardinale Farnese viaggiò con grande rapidità. Era a Bologna già il 21 d’aprile,6 il 23 a Mantova, dove con quel reggente, il cardinale Ercole Gonzaga, parlò fra altro dell’inquietante diminuzione delle forze del papa.6 La sera stessa il legato proseguì verso Peschiera, donde una barca del Cardinal Madruzzo lo condusse a Riva. Ivi attendevamo il prefato cardinale e gli altri due legati del concilio, in compagnia de’ quali entrò in Trento il 25.7 Proprio quando voleva partire (28 aprile), giunse ai legati l’ordine d’aprire il concilio, ma Farnese spiegò con successo ai legati conciliari la necessità che il concilio ecumenico non venisse aperto prima ch’egli avesse parlato con l’imperatore. E poiché anche Mendoza e il Cardinal di Trento convenivano in ciò, i legati decisero in questo senso e lo stesso dì riferirono in proposito ai cardinali Santafiora, Cervini e Morone.8 II medesimo giorno, in procinto di continuare il viaggio, anche Farnese diede relazione della cosa al papa.9 Addì 3 maggio 1 Nuntiatwrberichte Vili, 28, 106, n. 3. Sul consiglio del Madruzzo v. in App. n. 67 la * lettera del cardinale E. Gonzaga del 28 marzo 1545. Biblioteca Vaticana. 2 Nuntiaturberkhte Vili, 107, n. ; cfr. Campana 480. a Presso Drtjffel-Brandi 55 ss. Cfr. Pallavicini lib. 5, c. 10, n. 5-S; Nuntiaturberichte Vili, 122, n. 2. 4 Ehses IV, 411 ; Drtjffel-Brandi 65. s Nuntiaturberichte Vili, 120, n. 1. 6 Ofr. in App. n. 68 là * lettera del cardinale E. Gonzaga in data 26 aprile 1545 (Biblioteca Vaticana). San Benedetto, che il cardinale toccò nel viaggio e che Friedensbuiìg (Nuntiaturberichte Vili, 120) non sa spiegare, è l’abbazia di S. Benedetto di Polirone presso Mantova. i Nuntiaturberichte Vili, 120 s. ; Massaretxi Diarium I. ed. Mekkxe I, 179. 8 Massarelli Diarium I sotto il 28 aprile, ed, Merkle I, 180; Drtjffel-Brandi 66 s., 68 s. Cfr. Palla vicini lib. 5, c. 11, n. 4, 5. » Nuntiaturberichte Vili, 133, n. 1.