276 Paolo III. 1534-1549. Capitolo 5 c. e la motivazione dell’articolo si appellavano alle dichiarazioni di Melantone. Il dì seguente Granvella comunicò l’ordine imperiale arrivato nel frattempo, con cuii l’adunanza di Worms veniva trasferita alla dieta indetta a Ratisbona, dove Carlo voleva tentare personalmente la restaurazione della pace religiosa in Germania. Universale era il sentimento, che si fosse al momento d’una crisi importante.1 c. Durante la riunione di Worms erasi consolidata in molto larga cerchia la persuasione, che alla dieta di Ratisbona il papa dovesse essere rappresentato da un Cardinal legato con maggiore autorità 0 anche da due cardinali. Tale desiderio esprime fin dal 15 dicembre 1540 in una lettera da Worms a Farnese e Cervini di vescovo di Aquila, Bernardo Santio,2 che in un’altra lettera colla stessa data al Farnese,3 scritta dopo un colloquio col Granvella, il quale parimente aveva richiesto l’invio alla dieta di almeno due cardinali, osserva che qualora di papa non mandi un personaggio autorevole e gradito all’imperatore, Farnese per esempio o il Cardinal Cervini o Ghinucci oppure un uomo della specie di Carafa o finalmente Contarini ovvero Sadoleto, che là godevano di grande fiducia, non v’è da aspettarsi buon esito nè dal colloquio nè dalla dieta. Anche coi nunzi Morone e Campegio il Granvella ritornava sempre ad accampare la pretesa che si mandasse uno o più legati con sufficiente autorità e poteri,4 facendo insieme in particolare 1 nomi di Contarini e del cardinale Fregoso.5 II Morone pure battè sulla necessità dell’invio di legati «non bastando i nunzi e non godendo favore nè autorità sufficiente»." Eguale parere espressero Campegio e Poggio.7 Negli imperiali la richiesta di legati aveva senza dubbio un motivo differente che nei nunzd. I primi desideravano la presenza di rappresentanti del papa con poteri ampii al possibile allo scopo di poter confermare le decisioni che venissero eventualmente prese, il pensiero degli ultimi invece era, che soltanto colla presenza di 1 In lina * lettera di Oluionradus al decano francofordiese Gioy. Houffmann in data del 26 gennaio 1541 si dice, che ove non si compia a' Ratisbona la concordia la è fatta per la Germania (Archivio civico in Fran io-forte s/M.. Bartholomäiisstift nr. 3857). 2 Laemmer. Mon. Vatic. 309. 3 Dittrioh, Regesten 136 s.: cfr. Dittrioh, Contarmi 542 s. 4 Ofr. Dittric.h, Contarini 544 s., 564 s. s Mcirone a Farnese da Worms 10 gennaio 1541 presso Laemmer 324 e presso Dittrioh, Regesten 140; cfr. Dittrioh, Contarini 544. » Dittrioh. Regesten 140. Vedi Laemmeb 340-341.