Rinunzia al viaggio a Gerusalemme - Il nome della Società. 369 Paolo III fece disputare con molti dottori romani i teologi parigini nel mentre ch’egli faceva il suo pranzo. Dopo la tavola li fece venire a sè, allargò le braccia e disse loro ch’era molto lieto vedendo appaiate tanta dottrina e tanta modestia. Concesse poi volentieri ai medesimi il permesso d’andare a Gerusalemme e per due volte, senza esserne pregato, diede denaro per il viaggio, osservando però che non credeva che raggiungerebbero la santa ritta.1 Anche il Cardinal Carafa si addimostrò molto benigno.2 I pellegrini ritornarono a Venezia, dove, in virtù di speciale concessione del papa, Ignazio, Francesco Saverio ed altri cinque ricevettero l’ordinazione sacerdotale.3 Ora bisognava aspettare una nave e nel frattempo i dieci si divisero tra diverse città di quella Repubblica. Verallo aveva loro dato la facoltà di predicare e di ascoltare le confessioni.4 Ma ciò che non avvenne molti anni prima- e poi, s’avverò allora e cioè che, a causa della guerra tra Venezia e la Turchia, neppure una nave per tutto quell’anno tragittò in Terra Santa.5 Così essi rimasero sciolti dal voto del pellegrinaggio e dovevano cercarsi la loro Gerusalemme in Roma. Prima però vollero recarsi alle università italiane «per vedere», come dice Laynez, «se Dio chiamasse questo o quello studente al loro tenore di vita».0 ma ecco sorgere un dubbio. I seguaci di Inigo a Parigi erano stati chiamati Inigisti7 ed essi si dissero: se ci si domanda a quale società pronamente apparteniamo, che cosa abbiamo da rispondere? Convennero nel dire, che appartenevano alla Compagnia di Gesù :8 l’amore a Gesù li aveva riuniti ; Gesù era la loro guida, l’onore di Gesù era l’unica cosa, per la quale combattevano.9 E genuini irvi di Cristo riconobbe infatti a Ferrara Vittoria. Colonna nei due, ai quali era toccata detta città. La nobile donna li aiutò —-’ano Le Lay e Rodriguez —, li consultò in cose di coscienza e 1 Rodericius 4S6-487. 2 Autobiografìa n. 96 (p. 94). 3 Rodericiits 487-488; Lettera del Laynez 117. 4 II documento in Acta Sanotorum loc. cit. n. 252-254. 5 Lettera del Laynez 116. 6 Ibid. 118 : cfr. Rodekicitts 491 ; Poi.anctts c. 8 (p. 62). r Epistolae P. N. Nadal I, 2. 8 II nome « gesuita » è più antico diella fondazione del Loyola. Con esso 11 ('Ilo scorcio del secolo xv designa,vasi ora un cristiano veracemente pio ora un «bigotto». Pare che ai membri della Compagnia di Gesù esso sia stato <ìato dapprima nella Germania inferiore intorno al 1544 e veramente in senso '"lioso. Per lungo tempo essi l’udirono malvolentieri, ma poco a poco ii ri conciliarono con esso e poi se ne servirono essi stessi (N. Paultjs in Zeitnchr. i:'r kathol. Theol. XXVII, 174-175; cfr. anche ibid. 378-389 e Braunsbefgeiì. P. Oanisii Epistulae X, 121, 134-135). 9 Pot.anctts, Vita c. 9 (p. 72-74) ; Bartoli Ub. 2, n. 36. Pastor, Storia dei Papi, V. 24