Realizzazione del concilio di Trento. 505 bre.1 Contemporaneamente i legati ricevettero un breve del 5 dicembre, col quale, non ostante il decreto emanato precedentemente, in vista della difficile loro condizione concedevasi ai prelati tedeschi di farsi rappresentare da procuratori,2 rimettendosene però l’esecuzione al giudizio dei legati, che non promulgarono il breve, ma se ne riservarono l’applicazione secondo il caso.3 Così dunque, superati numerosi ostacoli, tutto era pronto per la effettiva apertura del concilio su terreno imperiale tedesco nell’antica città vescovile di Trento : ciò che innumerevoli persone avevano da anni desiderato, ma di cui molti dubitavano tuttavia,4 volgeva finalmente verso la sua realizzazione. 1 Gir. Massarki.lt Diarium /, ed. ÌIeekxe I, 350 s. ; lettera dei legati a Farnese del 12 dicembre 1545 presso Diìt'H'ei.-Brandi 236 s. 2 Presso Ehses IV, 443 s. Cfr. Pajxavicini lib. 5, c. 15, n. 5. 3 Ofr. Ehses IV, 444, n. 2. * Gir. 1’* appunto di Seripando nel suo Registr. XXI. 131b. Archivio generale dell’Ordine degli Agostiniani in Roma.