Repressione e riforma. 327 luglio del 1542 in favore di questo sistema di repressione, Paolo III aprì una nuova epoca. Mera repressione però non avrebbe scongiurato i pericoli incombenti sulla Chiesa. Non meno importante della difesa dai nemici interni era la riforma del clero e del popolo. Bisognava togliere i gravi mali ecclesiastici se si voleva eliminata una delle cause principali dell’apostasia. Anche a questo difficile compito Paolo III continuò a rivolgere la sua attenzione, ma poterono assolverlo felicemente soltanto i suoi grandi successori, i quali erano totalmente penetrati dello spirito della riforma cattolica.