Lavori d’arte minuta - Pittori (Ferino del Vaga). 735 anche Pier Luigi e Ottavio Farnese per le loro zecche di Castro e Camerino. Cesati fece una medaglia col ritratto di Paolo III e Alessandro Magno nel tempio di Gerusalemme, della quale niente meno che Michelangelo disse, che l’arte doveva esser prossima alla rovina non potendo andare più oltre.1 II compatriotta di Cesati, Lorenzo Marmitta e il celebre Valerio Belli gareggiarono nel-l’eseguire intagli in cristallo.2 Nel 1545 Belli ricevette 1200 scudi per una croce con due candelieri e paci.3 L’orologiaio Cherubino Sforzani aveva acquistato tale nome nel suo ramo, che dovette riconoscerlo persino il Celimi. Anche nel campo della pittura regnò una molto viva attività perchè qui Paolo III favorì le più diverse tendenze. Prima di tutto egli tornò a riunire in Roma la scuola idi Raffaello dispersa dal Sacco, della quale vennero variamente occupati specialmente Perino del Vaga e gli scolari di costui, il romano Luzio e Girolamo Sermo-neta. Ritornò nell’eterna città anche Giovanni da Udine. Del particolare favore dei Farnese godette Perino del Vaga, che dal 1544 riscuoteva dal papa un onorario mensile di 25 scudi.4 Come alla decorazione di Castel S. Angelo, Perino del Vaga prese parte eminente a quella altresì della Sala Regia.5 Egli eseguì inoltre le scene negli zoccoli sotto gli affreschi della Stanza della Segnatura8 e negli anni 1546-1547 ornò con pitture una loggia in Vaticano.7 Al pari di altri eccellenti artisti egli non disdegnò di eseguire eziandio piccoli lavori, come dipingere vessilli.8 Abbozzò disegni per tappeti, indumenti ecclesiastici e le più disparate opere dell’arte minuta. !l Da questa instancabile attività strappollo la morte alla fine del 1547 nel meglio dell’età. Vaga trovò il sito del suo riposo non lungi dal maestro Raffaello nel Pantheon.10 1 Vedi Bonanni 199 ; Atti Mod. II, 254 s. 2 Su V. Belli vedi ¡le nostre notizie in voi. IV 1, 511; IV 2, 528 s. ; su Marmitta v. Periodi, di nwnismat. VI, 6. s Bertolotti, Speserie 197. * Vedi Zahn in Arch. star. Ital. 3 Serie VI. 189: efr. * Tea. sep. 1544> i. 21 e altrove ; cfr. ibid. 1547. f. 155. Archivio di Stato in Roma. 5 Ofr. sopra p. 718. 8 Cfr. Vasari V, 623; Chattabd II, 222; Platner II, 242 s. 7 Pagamenti per stucco e pittura nella « loggia di mezzo del palazzo » a Perino del Vaga nel 1546-1547 in * Eéif. pubi. 1542-1548 (Archivio di Stato in Roma). s * 1541, 21 maggio : « due. 300 mag. Perino del Vaga et sociis pietoribus prò complemento ; scut. 650 prò ipictura facta in banderiis seu vexillis areis s. Angoli et aliis» (Tes. seg. 1541, f. 83). *1546, 12 aprile: « Magistro Pierino del Vaga pictori due auri nonaginta sex de paulis X prò dxicato prò pretto pieturae sexaginta quattuor drappellorum ad usum eappellae majoris Suae Stis Per ipsum pict. » (Aiand, 1546, f. 45 e di frequente) ; cfr. anche Bertolotti, Artisti Veneti 18 e Artisti Bologn. 37, 39. 9 Vedi Muntz, Hist. Ili, 544. 10 Vedi Forcella I, 269 e l’opera del Visconti (p. 67) citata a p. 736, n. 2.