772 Appendice. (limili di Trivultiis, di Pisani, di Gaddi et di s. Severino, si che per quanto si vede fanno il numero di XII et negociano molto cautamente nè fin liora s’è potuto saper a cui inclinino, ma si ben de quali diffidino che sono Spaglinoli et Alemani et del certo Campeggio et Siena1 et per coniettura vi si può giunger et anello per ragione ogni imperiale scoperto, perchè si come noi non condescenderemo mai di far papa un appassionato Francese nè di quella natione, il medmo faranno essi in uno apertamente imperiale et in uno Spaglinolo et Alemano. Essi Francesi dicono molte cose della voluntà del re, generali perhò et di nissuno particolare parlano se non che laudare Farnese, ma non in quel modo che bisognerebbe per farlo papa, onde l’opinion mia è che loro debbano dar molto polca credenza ad alcun Italiano et vogliano essi medml veder di scoprir le nature (li quelli che sono reputati neutrali et risolversi poi come pareva spediente alloro disegni et ancliora che volessero ni. di Farnese, perchè alcuni sono di questa opinione essendo stiato in casa sua m. di Lorena, quale è quello che tiene il carico di tutta questa negociatione et gli altri gli cedono come a signore, penso io che voranno farglielo saper buono con non si risolver così tosto et con (fargli conoscere che senza loro non si può esser papa come in effetto non può, et poi forse il potrebbono favorir, ma la cosa d’esso Farnese non è tanto al sicuro che non potesse anello esser impedita. Di più cercano essi Francesi con ogni loro poter |d/i guadagnar un altro cardinale se poteranno per fornir il numero di XIII accio che senza loro non si possa far il papa perchè essendo in conclavi più che XXXVI o XXXVII i due terze de quali bisogna che in uno (convengano ». Non si sa per chi siano i francesi. Ieri stavano per Farnese, oggi meno. Otto giorni fa l’ambasciatore imperiale lia detto a tutti gli amici di ■Canio V nel sacro Collegio, clic eleggano un imperiale o almeno un neutrale « et ne nominò quattro Farnese, jCornaro, Ivrea et Grimani, che non liavendo particular commissione di S. Mtà sopra alcuno determinata ». Io osservai ch’egli era contento anche dell’esaltazione di Farnese o Cornaro, che Grimani (40 anni) era troppo giovane. « Quanto al Ivrea cercai dimostrargli la sua dapocagine et le gratificazioni fatte Idiai re di Francia al padre suo che fu generale in Milano ». Poi feci visita ancora una volta all' ambasciatore imperiale « per aver-tinlo la non pigliar ombra di me nella venuta di questi Francesi et di mandar ad incontrar quelli signori Alemani per far loro intender che non si dètemiinassero a cosa alcuna pertinente a questa elettione prima che gli fosse da noi altri parlato... così egli fece quanto gli consiliai... Quanto ino al giudicio che si può far del papa futuro, quella saperti che si tiene per certo che nè Francese nè Spagnuolo nè imperiale scoperto Italiano nè Francese scoperto Italiano possa essere et questo 1 Piccolomini.