804 Appendice. mente in questa corte. Messer Marcello misse sopra le stelle concludendo in somma che non haveva al mondo pare. Il Savello per li meriti del padre, per la nobiltà de la casa et per essere giovane virtuoso et che attendeva alle lettere et ne facióno testimonio il Bron-(liusino et il Bembo, et per buon rispetto se ne servasse uno nel stomaco . . . Orig. nell' A r c h i v i o Gonzaga in Mantova. 36. Fabrizio Peregrino al duca di Mantova. 1 Roma. 20 febbraio 1540. Sua Stà spesso fa congregatone per reformar la corte con tutti li magistrati et ofticii; questo puoco ancor ce mancha per fornire de rovinar noi poveri cortigiani, iche ce morimo di farne, atteso la ca-ristia grande che è del venire con le poche facende, che si fanno nella corte che veramente è una compassione grandiss» solamente a considerarlo et le brigate sonno tutte desperate; insino a qui ’1 grano siciliano è venduto à Vili ducati ’1 nibbio, liora è a XII et ’1 romanesco a XIIII. Hor pensi Va Ex. come debbiamo far; sono in Roma de poveri mendicanti et bisognosi del pane da X o XII millia et molti di fame ne pericolarebbeno, se dalli tre cardinali icioè Traili, Santi qua tro et Sancì a Croce non f ussero ¡sovennuti, perchè ogni giorno continuamente fanno fare de grande lemosine, ’1 resto del popolo Dio è testimonio come del vivere se ritruovi; molte brigate partirebbono di Boma, ma per tutte ile terre della Chiesa è charistia grandiss*. Dio ce aiutti et habbia misericordia alli poveri bisognosi; sia certa A'. Ex. che i poveri cortigiani sono condotti a tale, che chi teneva quatro servidori hora ne tiene dpi et chi doi è redotto uno et ich’iuio a ninno et da per se stesso se fa la cocchia et questo eh' io scrivo, sta certa V. Ex. che così è la pura verità et ognuno è desperato del vivere.... Orig. nell’ A retai vi o Gonzaga in Mantova. 3v. Giovanni dell’Antella a Cosimo I, duca di Firenze.2 Roma, 18 dicembre 154(1. .... Mi dice mons. Jovio che ci sono lettere di Yenetia per le quali se intende che S. M. Ces. fa ogni opera di collegarsi con quella Sria et che promette oltre alle altre cose di fare un duica di Milano che non isia di sangue regio et che per questo S. Stà è intrata in speranza confidando in Madama3 et nei sua denari che Sí M. si habbi a resolvere et creare il sor Ottavio, quando i Yenetiani descendessiiio 1 Ofr. sopra p. 129. ^ Cfr. sopra p. 434. s. Margherita d’Austria.