Cardinali zelanti per la riforma - Gr. Seripando. 333 Francesco Cornaro a Brescia,1 Francesco Pisani a Padova e Treviso, 2 Carpi a Faenza e Nocera,3 Sadoleto a Carpentras,4 Garafa a Cbieti,6 Doria a Genova,6 Marcello Cervini a Reggio,7 finalmente Morone a Modena e come legato di Bologna.8 Già il Contarmi aveva provato cosa dura che i suoi doveri di cardinale lo trattenessero a Roma e perciò solo riluttante aveva accettato il vescovado di Belluno. In seguito i rappresentanti dell’indirizzo più rigido insistettero a Roma sempre più perchè venisse limitata la collazione di vescovadi a cardinali. Ini questo senso Paolo III nella primavera del 1547 emanò una costituzione, in forza della quale entro un termine fissato i cardinali dovevano rinunciare ai loro vescovadi, salvo uno.9 Tutti i membri del Sacro Collegio obbedirono ad eccezione dei francesi, ; er i quali risultarono difficoltà circa la conservazione d’un degno tsnor di vita, che il papa cercò di togliere.10 A lato dei vescovi italiani zelanti per la riforma va nominato 1 rima di tutti un generale d’Ordine : Girolamo Seripando. 11