Promovimento dell’impresa contro Tunisi. 149 di sei navi.1 Gravi difficoltà si ebbero pure nel procurare i rematori necessarii.2 Paolo III, che al principio del nuovo anno aveva mandato un distintivo di guerra benedetto a Andrea Doria nominato ammiraglio dell’armata navale,3 considerava l’impresa contro Tunisi come un primo passo verso una guerra generale contro gli Ottomani e perciò avrebbe visto volentieri che le si fosse data più vasta estensione, ciò che invece Carlo V da principio reputava ineseguibile.4 Ai 18 di aprile Paolo III si recò a Civitavecchia, dove dalla sommità della torre della rocca implorò da Dio vittoria sui crociati raccolti ai suoi piedi nel porto, impartendo ai medesimi nel modo più solenne la sua benedizione di supremo pastore. Un’iscrizione e una moneta commemorativa eternarono il raro spettacolo.5 Mentre Paolo III tomavasene a Roma, le navi pontificie facevano vela verso Cagliari, dove l’imperatore compì una rivista di tutte le sue forze di combattimento, che consistevano in 64 galere, 30 piccole navi da guerra e circa 300 trasporti.6 Era, come vanta un contemporaneo, la più bella, più grande e meglio equipaggiata flotta che la cristianità avesse mai approntata.7 Come il papa^ così anche l’imperatore e i suoi spagnoli consideravano l’impresa siccome una guerra santa, siccome una vera crociata. Prima di accingersi alla spedizione, in un pellegrinaggio al convento di Monserrato, Carlo aveva implorato su essa la benedizione 1 (Ofr. la lettera di Carlo V presso Lanz II, 187 ; Manfkoni, Marina 310 e Oapasso I, 125, n. 2. 2 Perciò i delinquenti vennero condannati alle galere : v. le * istruzioni agli officiali pontifìci del 15 dicembre 1531 e del 12 marzo 1535. Min. brev. Arili. Jfi, t. J/9, n. Ip.'i, 507. Archivio segreto pontificio. 3 V. il * Diarlutti- di Blasius de Martineli.is sotto il 1 novembre 1535 e 11 * breve Andreae de Auria, prino. Melfle et classis Gcsareae ailmirato, in data del 9 gennaio 1535. Min, brev. Ami-. J,0, t. 50, n. 166. Archivio segreto pontificio. V. anche Cervetto in Rir. Ligure XXIX, 3. 4 Colle fonti addotte da Cardauns (Pani III.. Karl, V. 147) cfr. anche ! età cotisist. del 10 ¡marzo le 12 aprile ,1535. Archivio concistoriale del Vaticano). 5 Vedi Blasius de Martin ktj.is, * Diariwm (Archivio segreto pontificio XII 56, secondo il quale la partenza del papa fu ai 18, il ritorno ai 28 aprile). Cfr. la * lettera di ¡F. (Peregrino del 24 aprile 1535 (Archivio Gonzaga in Mantova) e le fonti presso Git.i.ielmotti I, 401 s. e Oa-r*Asso I, 128 s. .Addì 29 aprile il papa riferì in concistoro sul suo viaggio e sulla flotta crociata. * Acta consi,st. nell’A re bivio concistoriale del Vaticano. Accompagnava la flotta in qualità di commissario generale della *anta iSecie Bonaventura de leeone O. M. de ohs.. munito di ampie facoltà : v. il * breve per il medesimo in data del 13 marzo 1535. Min. brev. Arni. ¡¡I, t. 50, in. Jf32. Archivio segreto pontificio. 6 Cfr. la lettera dell’imperatore in data 12 giugno 1535 in Colección (le docum. inéd. Ili, 544 s. ; v. anche Belittzzi 42, 164. 7 * Lettera di ORomulo Amaseo a Bologna da Roma 21 giugno 1535. A r. CÌ}ivio di (Stato in Bologna,