172 Paolo IH. 1534-1549. Capitolo 3 b. sommamente eccitato e coll’inviato veneziano qualificò di barbari i due monarchi belligeranti, prendendo poi in mala parte special-mente il fatto, che l’imperatore, in vece di abbracciare la proposta di un incontro personale a Piacenza, andò il 15 novembre in Ispagna per ottenere dalle Cortes il denaro necessario per il proseguimento della guerra.1 b. La guerra sanguinosa delle due principali potenze della cristianità fece maturare nel sultano Solimano il progetto d’un nuovo attacco all’Oecidente. Questa volta il pericolo era tanto più grande perchè dal gennaio del 1536 Francesco I era alleato cogli infedeli2 e costoro fecero preparativi di guerra affatto straordinarii. Già nell’agosto del 1536 veniva notificato dalle più diverse parti, che il sultano preparava per la prossima primavera una grande impresa contro l’Italia onde porre la sua sede imperiale a Roma.3 Una commissione di nove cardinali costituita il 1° dicembre del 1536 discusse sulle misure da prendersi.4 Sebbene molti rappresentassero siccome esagerazioni dei Veneziani le notizie sui preparativi dei Turchi, il papa tuttavia non partecipò a questa veduta: egli era unquieto sul serio.5 Conformemente alle proposte della commissione cardinalizia, ai primi di gennaio del 1537 si deliberò di imporre due decime al clero italiano e di riscuotere un ducato da ogni fuoco nello Stato pontificio onde ottenere il denaro occorrente alla difesa del paese. Oltracciò si propose di mandare altri legati per la pace a Francesco I e Carlo V.0 1 Vedi Capasso I, 226 s. 2 Cfr. Ohàkrière I, 283s.; Zinkeisen II 759s.; Manfboni in Rir. marttt. 1898, luglio, 62 s. 3 Colle relazioni presso Chareière I. 310 s., 321 s. e Capasso I. 276 s. vedi SÜ * Ariaos de Levante dall’agosto all'ottobre 1536 negli atti di Simnncas del-l'Archivio nazionale in Parigi (Simonens K. 1632, 76s., 100. 114, 119) e la »» lettera di F. Peregrino del 2 dicembre 1536 (Archivio Gonzaga in Mantova). V. anche la * Ephem liist. idi Cornelio de Fine ¡mi Pad. Ottob. 1614 della Biblioteca Vaticana. * Cfr. la * relazione di G. M. della Porta a l'rliino del 1 dicembre 1536 (Archivio (li Stato in Firenze) e la lèttera del Bragadino in Nun-tiaturberichte II, 71. 5 Cfr. le * relazioni <11 G. M. della Porta dell’8 e 15 dicembre 1536 (Archivio di Stato in Firenze). 6 V. la ‘lettera del cardinale E. Gonzaga al duca di Mantova da Roma 5 gennaio 1537 (Archivio Gonzaga in Mantova); le ‘relazioni di G. M. della Porta del 5 e 9 gennaio 1537 (Archivio di Stato #n FSriensae) ;' la »»relazione dii F. Peregrino del 5 gennaio 1537 (Archivio Gonzng'a in Mantova): Charrifri; I, 324; Ferrai 54; ibolla j>er la decima dot. 1536 (stile fior.) III. Cal. Febr. A0 3* (esemplare a stampa nell’Arcliivio Colonna in Roma); gli * Arto comint. sotto il 31 gennaio 1537 (Archivio concistoriale del Vaticano) e il »breve al duca di Ferrara del 4 marzo 1537 in Min. brev.