Documenti inediti e comunicazioni d’archivi. N. 62 e 63, a. 1543,1544. 819 ficar al re christianissimo prima e poi in Scotia o non significare, come a voi parerà. Copia. Arni. II, t. >¡9, f. 68-69b. Archivio segreto pontificio. Anche nell’A rch i vi o I> or ia - Pa m p h i 1 i in Roma, Istruii. I, 257 f. 62. Il cardinale Marcello Cervini al Cardinal Carpi. 1 Parma, 27 giugno 1543. Di presenti due frati «cappuccini instigati dal demonio si erano partiti dalla religione per andar a trovare fra Bernardino, ma aiutati fra via dalla bontà di Dio si sono ravisti del loro errore; et così tornati indietro l’hanno confessato et domandatone l’absolutione, il che per haverne havuta autorità da X. Sre ho fatto io. Invioli hora a Y. S. Revma a fino che essendoseli dato per penitentia di servire qualche settimana all’ hospitale dell’incurabili di San Jacomo costi, per parermi ciò cosa salutifera all’anime loro, le piaccia ordinare che vi sieno a dmessi. Et intanto che loro serviranno qui, il che si rimette a V. S. Iìevlna, si potrà pensare quid sit agendum de casi loro. Et a lei mi raccomando humilmente. Di Parma alli XXVII di giugno 1543. Orig. nell’A re hi v i o segreto pontificio, Bill. Pia 126, f. 2-2b. 63. Il cardinale Ercole Gonzaga a Ferrante Gonzaga.2 Mantova, 18 ¡marzo 1544. ____Sendo tornato Farnese dalla sua legation ha portato il pa- rentato di Vittoria col duca d’Orliens nella manica, perchè il re gli ha dato ampia facoltà di dir al papa, che lo publichi mo a suo piacer. Pur non si fidando interamte delle parole di S. S., vorebbe prima, ch’ella si dichiarasse francese, a che tant’ è inclinata, che già l’haveria fatto tenendo l’imperator per inimico, et ove le vien ben in publico et in privato, in concistoro et fuori di dargli qualche cinghiata, non gliene sparagna alcuna, ma il duca di Castro, che adesso è tutto spirituale, ogni dì dice l’officio grande et si fa predicar et legger l’epistole di San Pauolo con mostrar una mutation grandiss“ della vita sua, al quale X. S. presta gran fede et dice, ch’è ben 1110 secundum cor suum et che li suoi consili sono molto buoni et assai più gli crede, eh’ a tutti gli altri Farnesi insieme, ha detto a S. S., che non può nè deve dichiararsi francese, perchè bisogneria poi, che pigliasse l’arme contra Pimperator, che sarebbe cagione della rovina di tutta la casa, eh’ anno pur nelle mani del sangue di S. Mtà eh’ è Madama et che li 1 Ofr. sopra p. 351. 2 'Ofr. sopra p. 470, 473, 475, 476.