Monumento di Paolo III in S. Pietro. 641 considerazione dei meriti del defunto il Collegio cardinalizio addì 13 novembre deliberò di depositare presso un banchiere prendendoli dal tesoro in Castel S. Angelo 10,000 ducati per erigere sotto la sorveglianza dei nepoti un degno monumento in S. Pietro.1 lì Cardinal Farnese commise l’opera allo scultore milanese Guglielmo dellaPorta.il monumento, sebbene cominciato giànell550, non fu compiuto che nel 1576. Invece delle figure delle quattro stagioni ideate dall’artista siccome l’ornamento precipuo, furono scelte dietro consiglio d’Annibal Caro quelle della Giustizia, della Prudenza, dell ’Abbondanza e della Pace. Il sepolcro venne eretto nelle vicinanze! dell’altare di san Longino, donde nel 1628 Urbano VIII f< celo trasportare nella nicchia sinistra della tribuna principale,2 Sul sarcofago di marmo bianco s’innalza la figura in bronzo del papa seduto su di un trono, un vecchio pieno- di dignità piegato dal P so degli anni, vestito di manto e pallio : assorto in profonda mediazione, egli con calma maestà piega l'intelligente capo dagli occhi profondi, dalle guance infossate e dalla lunga e bella barba, mentre solleva lentamente la destrai in atto di benedire. I lati del sarcofago sono ornati da due maschere e da due amorini in bronzo. Sul nero cartello per l'iscrizione si leggono in classica concisione le parole: Paulo III. Famesio Pont. Opt. Max. L’artista vi ha apposto i gigli farnesiani ed altre decorazioni e manca invece qualsiasi segno religioso. Lo zoccolo è di marmo oscuro, a colori; al d opra giacciono su volute le figure allegoriche in marmo della P- tdenza e della Giustizia. La prima, una matrona con severi tratti m ischili, tiene nella destra uno specchio, nella sinistra un libro. Mentre questa figura ricorda una Sibilla di Michelangelo, quella della Giustizia somiglia a una rigogliosa bellezza del Tiziano : in oi gine essa era svestita e venne provveduta d’un abito in bronzo per ordine del cardinale Edoardo Farnese nel 1595 a causa dello scandalo, che doveva suscitare tale rappresentazione in una chiesa.3 Le due figure corrispondenti, la Pace e YAbbondanza, che non poterono trovare alcun posto quando il monumento venne incastrato nella nicchia, stanno ora nel palazzo Farnese. Come il papa Farnese quale rappresentante di due epoche, così Pure il suo monumento fin dal principio è stato giudicato in senso opposto. Anche se non è certo il più bel monumento di papa in 1 Vedi Massarelxi Diarìum IV, ed. Merkle II, 12. 2 Ved|i A. Caro, Lett. fam. II, Padova 1763, 3; Vasari VII, 225, 546; Mèi. & Aróhéol. IX, 57 s. ; cfr. Zanetti, Monete (VItalia 179 ; Lanciani, Scavi II, 249; '■feoDE V, 235 ss. 3 V. Mèi. d’Archéol. IX, 68. Ivi (p. 64 s.) amclie la confutazione della leggenda, che la statua rappresenti Giulia. Farnese (v. anche Glausse, Farnese J10; Maurice Paléologue, Rame, Paris 1902, 195 s.). Del resto simili figure temminili poco vestite si veggono tuttora in S. Nicola a Bari nel monumento ' ' ^°na Sforza eretto nel 1593. Pa-Stor, Storia dei Papi, V. 41