Gli Esercizi spirituali d’Ignazio di Loyola. può dirsi che Manresa è stata la culla della Compagnia di Gesù. Ma che già fino d’allora Ignazio abbia conosciuto in modo determinato e chiaro ch’ei dovesse fondare un tale Ordine, la è una tradizione posteriore che non si sostiene. Come provano le recentissime pubblicazioni di fonti, Ignazio e i suoi confidenti si sono espressi affatto diversamente.1 Già a Manresa Ignazio avviò molti a cambiar vita dando ai medesimi «esercizi spirituali».2 Nacque così un libretto scritto in forma oltremodo breve e concisa, in maniera semplice e intelligibile, che è tra gli scritti più notevoli del mondo : il libro degli Esercizi. Non che esso sia stato steso in un tratto, giacché Ignazio stesso interrogato dal Goncalvez disse : « il pellegrino (così viene chiamato Ignazio nelle sue confessioni) osservava nell’anima sua ora questo ora quello e trovandolo utile pensava che potesse giovare anche ad altri e allora scriveva». In particolare Ignazio fece capire, ¡che le istruzioni sulla scelta dello stato e sul prendere la decisione in questioni importanti risalivano al tempo della sua grave infermità -a Loyola.3 Le regole sulla coltivazione del sentimento ecclesiastico non furono da lui aggiunte che dopo anni, in Francia o in Italia. Ma fin dal 1547 Laynez s’è espresso nel senso, che quanto alla sostanza Ignazio abbia fatto gli esercizi la prima volta a Manresa.4 Là secondo tutti gli indizi egli ha anche messo in carta il primo abbozzo.5 Il libro degli Esercizi spirituali esige d’essere illustrato più minutamente. Per l’oggetto esso dividesi in quattro « settimane », di cui ognuna però al bisogno può accorciarsi o allungarsi. La base indispensabile del tutto è costituita dallo scopo e fine dell’uomo. « L’uomo è stato creato per lodare Dio suo Signore, per esibirgli riverenza, servirlo e salvare con ciò l’anima sua. Tutto il resto che è in terra, è stato creato per l’uomo affinchè lo aiuti a raggiungere detto fine. Donde consegue, che l’uomo se ne deve servire in tanto in quanto gli è utile a tal fine e astenersene in tanto in quanto gliene è d’impedimento ». Se non fa così, pecca. Le meditazioni e gli altri esercizi della prima settimana svegliano orrore per il peccato e spavento per le conseguenze del medesimo. L’anima si purifica colla confessione ; essa rompe i legami, raggiunge la vera libertà dei figli di Dio e anela con tutta forza al suo Creatore. Per 1 V. sotto p. 373. 2 Polancits, Vita c. 3 (p. 25). 3 Autobiografia n. 99 (p. 97). 4 Lettera 103. 6 Ribadeneira, Vita lib. 1, c. 8 (cfr. sopra p. 354, n. 1) nell’edizione Vita Ignatii Loiolae... a Petro Ribadeneira... conscripta., IngdtstadM 1590, •>0 : Astrain 149; H Watrigant 8. La Genèse des Exerciees He 8t. Ignare 'le Loyola (Extr. de» Étude». Reproductifm aree pièce» et notes cmnplémen-taire»), Amiens 1897. 25-27.