814 Appendice. potria giovare per assettare le cose sue col mezzo et autorità dell’imperatore, et saria ancora la via di quietare il re di Portogallo et pacificarlo con la sede apostolica. Queste sono le ragioni dette da S. Bne.... Orig. nelì’A r c h i v i o Gonzaga in Mantova. 57. Averardo Serristori a Cosimo I, duca di Firenze. 1 Roma, 30 agosto 1542. «S. Stà s’è intrattenuta dua giorni in Nepi con il rev. Farnese et duca di Castro con il quale si è reconciliata essendoci stata gran disparere. La causa è stata che S. Bne voleva clie il duca concorressi a 400 ducati il mese al palazzo che murano in campo di Fiore in Roma, et quello facendo rasistentia se ne replicò che intendeva che tal fabbrica si facessi di quelli de preti et stringendolo S. Stà lui venne a tanto che mandò un suo secretario a Roma a dimantdare licentia al papa che non voleva essere più huomo della Chiesa et che si voleva andare con Dio, che non gli manehavano partiti con che sapeva bene, che al servire preti era servire tanti [sic!]. Finalmente S. Bnc vinta dal amore del figlio si è contentata che il duca non concorgi a detta spesa, ma il rev. Farnese et qualche altro et così hanno fatto buona pace ». Paolo III su Contarmi : « Quando quella hebbe la nuova della morte disse pubblicamente che questo colleghio già 100 anni non haveva fatto la maggior iaictura. Orig. nell’A re bivio di Stato in Firenze. 58. Nino Semini al cardinale Ercole Gonzaga.2 Roma, 14 ottobre 1542. ____Mercordì al solito fu concistoro, nel quale N. S. parlò lungamente delli travagli del monldo et disse in quanti periculi si trovano tutta christianità, di poi ricordò avicinarse il tempo del concilio, et però era necessario risolvere se si dovevono mandare legati a Trento, volendo inferire per le sue parole essere fuori di proposito considerato che stando gli principi christiani in sul arme isi vede chiaramente non essere il tempo ida cerebrarlo, et per questa ragione quelli eh’ anno mali animo potriano dire essere fatta questa diligentia senza proposito. Li cardinali risposono che essendo la cosa di molta importantia pi-gliavono tempo a pensarvi maturamente isopra et si risolverà nel primo concistoro. Intendo che molti cardinali inclinano che vi si man-deno, acciochè Luterani non habbino cagione de dire che resti da N. S., 1 Ofr. sopra p. 314, 722. 2 Ofr. awa p. 451.