Sentimento cattolico del Contarmi. 315 Ed un tal uomo, che inoltre in tutti gli altri punti di differenza rappresentò fermamente il punto di vista cattolico, che nello stesso tempo fu il caldo amico della nuova fioritura della Compagnia di Gesù, sarebbe stato di sentimenti protestanti! No, Contarini, il quale, come provano le sue lettere, sottomettevasi in precedenza affatto senza riserva alla Santa Sede, fu cattolico anche se errò in un punto particolare, e ciò tanto più che la formulazione della dottrina sulla giustificazione era una questione aperta fin tanto che il concilio non avesse parlato.1 Tra i pochi, che a Roma nulla avevano da ridire sulla teoria contariniana della giustificazione, era prima di tutti ReginaldoPole. Da lungo tempo tutto dominato daU’influenza dell’amico, per l’animo profondamente pio dell’inglese pesarono in modo decisivo nella bilancia perchè abbracciasse quella teoria motivi d’indole mistico-ascetica. Come scrisse il suo scolaro Priuli, nella sua grande umiltà il Pole non voleva appoggiarsi alla sua propria giustizia sebbene più di altri n’avesse ragione : una teoria, che colloca il peso principale sulla fiducia nella misericordia di Dio e nel merito di Gesù, parevagli la sola giusta. Il cardinale inglese colla sua solita abbondanza celebrò la formola del Contarini, questa gemma, questa santa e feconda verità : sembravangli del tutto infondate le critiche fatte in Roma e non dubitava che la nuova formulazione di questa dottrina fosse la vera cattolica.2 Se errò persino un dotto di tal fatta, non può recar sorpresa, che si lasciasse sedurre dalla teoria contariniana della giustificazione anche un uomo come Morone, che era prevalentemente diplomatico. 3 A Viterbo, dove il Pole risiedeva dal settembre del 1541 nella posizione onorevole di legato del Patrimonio, come in genere questioni teologiche così in specie la formula del Contarini, che dai negoziati ratisbonesi in poi era tra le cose che più interessavano, costituiva l’oggetto principale della conversazione del cardinale e dei suoi famigliari. Questi pii, gli spirituali, com’erano detti dai contemporanei,4 1 Cfr. Pastor, ReunionHbe»treì)ungen 248 e Korrespondenz Contarinis 349 s. Cfr. anche Benrath In Bistar. Zeitschr. XOIII, 107, il quale, poiché Contadini pensava cattolicamente sul coìncetto della Chiesa ed era disposto a trarne 1« conseguenze, dà risposta negativa alla questione, iste di cardinale «nei fondo 'lei suo cuore s»a stato di sentimenti evangelici». 2 Vedi Dittbich, Contarini 678, 687, 698 s. Ohe dlel resto Pole pensasse >u sostanza rettamente intorno al Iproeesislo delia giustifflcazione appare dalla sua esortazione a V. Colonna (vedi Ouccoli 107, n. 1). 3 Vedi Dittrich loc. cit. 678, n. 4. Contro la formala ratisbonese si d’i-fbiarò Sadoleto ben discernendone la debolezza teologica (v. iijid. 692 s.). 4 Cfr. Luzio, V. Colorma 40. Spirituales = verae pietatis amantes (presso ‘-atharikus, Specul. haeretic., Ivugd. 1541, 22),