Documenti inediti e comunicazioni d’archivi. N. 35, a. 1539. 803 huomini di valore non se potevono mai far tanti che foseouo di vantaggio, et se pure ve n’erano di presente era ancora necessario pensare che havendosi a fare il concilio era conveniente ve ne fossero tanti che bastassono per mandarne et ritenerne ancora appresso di se. Hor questa fu la isomma et, come ho detto, tutti gli voti furono conformi, parendo assai a loro s. rme potendo imputarla senza venire di presente alla creatione. Ho inteso per buona via che el rm0 di Ferrara disse l’opinione sua come gli altri -con accomniodate parole et tant’alto che fu benissimo intesò, et in somma si fece honore. La conclusione fu che vi si pensasse sopra, et dimani in l’altro concistorio si risolveriano. S. Stà hier mattina disse la messa, et m’ è stato detto che Contarini disse a certi cardinali con tutto il suo senno che sperava le cose dovessero sucorere per questa cagione bene, et vi sarebbe l’inspiration divina. Si ritiene ail fermo che le ragioni di S. Bne lia-vranno luogo et non quelle delli cardinali et così dimani si ha per certo si publicherano almeno XII cardinali . . . Orig. nell’A r o ti i v i o Gonzaga in Mantova. 35. Mno Semini al cardinale Ercole Gonzaga.1 Roma, 19 -dicembre 1539. .... S’el iconcistorio di mercordi fu lungo, quello de heri fu lunghissimo et non finì prima che alle 2 hore di notte. Ilo inteso che N. S. tino passate XXII liore parlò separatamente con li cardinali et con quelli manco domestici fra li quali fu il rmo Cosarino con cui parlò più d’un hora et mezzo; finito il parlamento S. Stà disse essersi risoluta a far gli cardinali nuovi, il primo come arcivescovo propose Salerno il quale lodò sommamente di virtù et bontà et in questa strema carestia haveva fatta molta lui ori opera in aiutare li poveri; io non so mo che ordine tenesse in nominare gli altri, però io gli dirò secondo mi verranno in memoria; si disse haver fatto Ginevra a richiesta del imperatore et del re di Romani, et Orleans a preghi del re christianissimo, di Borgia haveva detto as,sai nell’altro concistorio quando gli dette il vescovato di Squillacio che era per le sue virtù et l’obligatione che aveva a quella casa, havendo havuto il capello da papa Alessr0, di Guidkcione ancora havea detto abbastanza, di moldo che ise la passò leggiermente. Del Parisio per essere letterato et rico della sua professione et di cui il collegio de cardinali haveva bisogno, et similmente di mr0 Dionisio per essere reputato buon theo-logo et il tempo che era stato generale haveva molto ben governata la sua religione. Il Gambero per essere stato antico cortigiano et havendo oltre la nobiltà havuta molta fatiga per la sede apos0a, il thesoriere ancora disise haver meritato assai per essere stato longa- 1 Ofr. sopra p. 126.