Documenti inediti e comunicazioni d’archivi. N. 4, a. 1534. 775 come volevano farlo papa, la onde Medici gli si gettò a piedi et glieli baciò et fatto questo Lorena parlò con Cesarino et poco da poi meco dicendomi quello clie li aveva no risoluto et instando che si concorresse in Farnese. Ceslarino andò a trovar i Tedeschi et con loro parlò et aneli’ io v’ andai, ma essendovi Campeggio per divertirli sell’ havesse potuto fare non volsi altramente dirgli cosa alcuna, .se non che essi dissero a me ch’io dovessi andare in camera di Bari1 quale stava in letto con la podagra, che loro ancliora vi verrebbono et che insieme ci parleriamo. Et così feci, poco dapoi vi vennero con tutti i cardinali della fattione, tra i quali fu anello Medici, et Cesarino propose la risolutione di Francesi lodandola molto, la quale fu seguita incominciando a Siena 2 che tra noi era il primo fin’ all’ ultimo : fatto questo uscimmo tutti et in compagnia di Francesi et neutrali andammo in cappella de’ Nicola dove stava Nostro Signore et ivi l’abbracciammo et monsignor di Siena, primo vescovo dopo Sua Santità, l’elesse in papa per nome di tutti. L’altra mattinia che venne, per servar l’ordine si fece lo scrutinio et uscimmo di conclavi. A questo mdclo mi pare che sia passata la cosa, dico mi pare, perchè c’è diversità d’oppe-nione; alcuni vogliono che la ¡sera inanzi chel conclavi si chiudesse l’ambasciator di Sua Maestà si lasciasse intender da Medici di voler escludendo tutti i servitori di lei monsignor di Farnese papa, ma il fatto andò in tal modo che havendo esso ambasciator detto a molti e tra gli altri a me ch’egli desiderava che vi fossero quattro capi delta fattione, quali havessimo a governar il resto, cioè i doi Tedeschi, Cesarino et io, disse questo suo pensier a Medici, quale veldendo non esser lui uno d’essi molto si turbò et gli rispose che non intendeva d’esser obligato al servitio delP imperatore, se Sua Eccellenza non gli diceva quale (fosse la mente di Sua Maestà perchè da esso ambasciator et non da altri disegnava intenderlo, il quale per non lo sdegnar et non perderlo, gli rispose alla libera, che Sua Maestà voleva Farnese quasi ¡escludendone tutti i servitori di lei, in tanto che Medici il giorno seguente fece saper ia Francesi la risolutione dell’ ambasciator dell’ imperatore con aggiunta, che se loro non condescendevano in Farnese, ogni modo senza loro riuscirebbe papa, onde essi per questo dubbio si risolsero '.come di sopra ho detto, si che la cosa batte qui ch'io tengo che Francesi siano stati primi a risolversi et risoluti loro, noi anchora li hiabbiamo seguiti perchè così pareva in proposito della Sede Apostolica et delle cose dell’ imperator poiché l’ambasciator Idi Sua Maestà liaveva fatto intender agli amici et servitori di lei, che la persona di Farnese l’era confidente: altri tengono il contràrio, l’oppenione mia mo è fondata in molte ragioni, et primamente cheli’ ambasciator non disse mai a me di non voler potendosi 1 Merino. 2 Piccolomini.