184 Paolo III. 1534-1549. Capitolo 3 b. in continua azione e più volte fece il viaggio da Ancona a Venezia per affrettare i preparativi.1 Ancor prima della conclusione della lega il papa s’era dichiarato pronto a un convegno con Carlo V e Francesco I onde negoziare in persona la pace, senza la quale non potevasi pensare a combattere con successo i Turchi. Fu proposto come luogo della conferenza Nizza e Carlo se ne dichiarò contento. E poiché notizie sicure riferirono di nuovo cose molto minacciose sulle intenzioni degli infedeli,0 in un concistoro del 28 gennaio 1538 si fissò la partenza del papa per Bologna all’8 o al 10 di febbraio.4 Ma Francesco I, profondamente colpito dalla conclusione della lega antiturca, con sommo dispiacere del papa si mostrò contrario affatto alla conferenza. Egli credeva che Paolo III fosse già del tutto guadagnato dairimperatore e perciò oppose difficoltà su difficoltà :5 il papa però non si scoraggi. Che se per la difficile condizione delle cose la sua partenza da Roma dovette più volte differirsi, egli tuttavia colla tenacia a lui propria tennesi fermo al progetto e da ultimo lo attuò.11 Alla lunga il re francese, la cui alleanza coi Turchi suscitava grande scontento nel suo stesso paese,7 non poteva rifiutarsi a comparire perchè il vecchio capo della Chiesa era pronto ad imprendere quel viaggio, col quale erano connessi tanti incomodi.8 Dopoché, addì 20 marzo, il cardinale Vincenzo Carafa era stato eletto legato di Roma,0 il papa, per molti piuttosto contro l’aspettativa, lasciò il 23 la sua residenza10 recandosi per Monterosi, Ron- 1 Mele, * Genealogia loc. cit. 2 Vedi Rita, Carlo V 41 s. a Cfr. la * relazione dii N. Sergardi, Roma 26 gennaio 1538. Archivio di Stato in Siena. 4 Cfr. la ‘relazione di X. Sergardi, Roana 29 gennaio 1538 (Archivio di Stato in Siena) e Rikier I, 90s. V. anche la ‘lettera del tesoriere a G. Ricel del 30 gennaio 1538. Archivio Ricci in Roma. * V. le relazioni presso Ribikk I. 95 ss., 128 s. e Gayangos V 2. n. 183. 0 Cfr. Cap.'sso I. 372