Vita precedente di Paolo III. Letizia per la sua elezione. 19 aveva dato occasione di fare come nessun altro del Sacro Collegio una ricca messe di esperienze e osservazioni. A tutte le importanti discussioni, specialmente a quelle circa il concilio, egli partecipò in modo cospicuo. Nei più svariati uffici, ancora una volta in qualità di legato di Roma l’anno 1583,1 Farnese fece sì eccellente provai che amavanlo sia in alto che in basso. Ai Romani piaceva specialmente ij tenore splendido della sua casa.2 Generale fu quindi il giubilo per la sua elezione a pontefice.3 Farnese era considerato siccome figlio dell’etema città e il popolo romano si felicitò perchè la tiara fosse toccata ad uno dei suoi migliori concittadini, cosa che non era più intervenuta da oltre cent’anni, cioè dal tempo di Martino V. Duravano ancora i preparativi per l’iincoronazione,4 che i Romani organizzarono una grande dimostrazione d’omaggio. La sera del 29 ottobre un corteo con fiaccole, al quale partecipavano le autorità cittadine e i più distinti nobili, mosse verso il Vaticano. Nel corteo notavansi tre carri trionfali, le rappresentazioni dei quali annunciavano lo spuntare d’un’èra nuova dii tendenze spirituali essendovi rappresentate con Roma la Chiesa e la Fede.6 L’incoronazione, che ebbe luogo con ogni splendore ai 3 di novembre, diede nuova occasione ai Romani di manifestazioni entusiastiche : essa venne celebrata con fuochi artificiali e due giorni dopo con un carosello sulla piazza di S. Pietro.6 II giubilo crebbe ancora 1 Cfr. il nostro voi. ¡IV 2, 4J& Farnese fece ¡presso Gemente VII da mediatore a favore di Venezia anche nella questione poHitieo-ecclesiastfca di quella repubblica; vedi iSanuto LVIII, 406. Nel 1532 Farnese prese «parte eziandio al convegno fra l'imperatore fe il papa a Bologna ; cfr. Gayangos IV 2, n. 1014; Amasaexjs 11. - Già prima del iSlaceo « la famiglia » ilei Farnese constava di ¡226 capi, «niella di Clemente VII di 700; v. Arch. d. 8oc. Kom. XVII, 458, 471. 3 Cfr. Lett. and. Pap., ed. Gairdner VII, n. 1262, 1268 ; Accame 20. Sulla letizia dei Romani per l’elezione di Paolo III v. anche le * Memorie di Ja~ (■(uno detti Herculani in Cori. Oesuit. 170, f. 64t> della Biblioteca Vittorio Emanuele in Roma. 1 Cfr. la * lettera di Imperio Recordato da Roma 27 ottobre 1534 (Archivio Gonzaga in Mantova); cfr. Bektolotm, Artisti Lombardi I, 44. 0 Vedi Firmanub presso Gatticus 331 (leggi Oet. invece di Xov.) ; Alberisi 386 s. ; Cancellieri, Possessi 1)1 ; Forcella, Feste 14 s. ; * lettera di Ij. Sergardi del 30 ottobre 1534 (Archivio di Stato in Siena);* Viario di un francese in (’od. Barb. lai. 3552 (Biblioteca Vaticana) e* lettera di Busdraghi del 31 ottobre 1534 (Archivio di (Stato in Lucca). 6 * « Die 3 Novemibris IPaulus 3« eoronatus est hora 18* ]>resentibus cardi-nalibus 35 et coronavit eum Innocentius cardinali« 'Cibo et firit factus sumptuo-sus et pulcher apparatus et celetoratum solemne convivium 32 revmis cardina-libus et ali'is, quod faustum fuit ». * Diarium card. Camerarii. Misceli. Arm. .12, t- 58, f. 335b (Archivio segreto pontificio). Qfr. le Isolazioni di A. M. Papazzoni del 15 e 19 ottobre 1584 presso Accame 22 e la * lettera del medesimo del 2 e 5 novembre 1534 (A rchivio di Stato in Bologna); * lettere di F. Peregrino del 23 ottobre e 6 novembre 1534 (Archivio Gonzaga