Viaggio di Vergerio nell’impero (1535). 41 chiarazione a favore di Mantova di fronte a suo fratello e alla nazione tedesca. Frattanto, poiché il Vergerio conosce le intenzioni del papa e la sua ferma volontà che il concilio abbia luogo, gli si lascia libera mano e solo lo si previene un’altra volta di non scendere nella questione del luogo a illecite concessioni non potendosi pensare ad una città fuori d’Italia.1 Nel frattempo il Vergerio aveva cominciato da Vienna (19 luglio) il suo secondo viaggio nell’impero. In conformità con- le ultime trattative col re romano egli meditava per il momento di proseguire lentamente il viaggio nell’attesa della risposta imperiale di nuovo domandata e di visitare soltanto principi cattolici, primi fra tutti il vescovo di Bamberga, capo del distretto di Franconia, e l’Elet-tore del Palatinato.2 Nelle sue relazioni egli fa come sempre risaltare il suo proprio zelo nella faccenda e insieme i vantaggi che precisamente nel momento attuale deriverebbero all’ imperatore e a Ferdinando dal metter mano alla causa del concilio, così che favorendo decisamente la cosa il papa potrebbe legare a sé i principi in modo speciale.3 A Ratisbona Vergerio s’incontrò coi conti palatini Filippo e Federico, che l’invitarono per il 15 settembre a Heidelberg per il matrimonio del secondo e l’accompagnarono in persona per il resto del viaggio. * In lettere di devozione al papa i due principi promisero di render noto il loro zelo per il concilio.5 Che se già questo riempì di grande gioia il nunzio, le speranze di lui crebbero ancor più in forza della onorevolissima accoglienza che trovò presso il marchese luterano Giorgio di Brandenburg. Conforme al suo programma di passare dapprima soltanto dagli Stati cattolici delPImpero, Vergerio sul principio non aveva pensato di visitare quel principe. Quando però a Neuburg riseppe che Ansbach, la residenza di Giorgio, era lontana sole otto miglia, gli sorsero dubbii, che la mancanza di una visita venisse presa in molto mala parte da quel marchese, influente per le sue relazioni, specialmente perchè non potevasi evitare il contatto col suo territorio, e Vergerio quindi il 3 d’agosto rapidamente si decise a visitare Giorgio nella sua residenza. Il marchese gli mandò subito un’onorevole scorta e l’invitò a scendere al suo castello. Ad Ansbach il nunzio venne ricevuto con grandissimi segni di gioia e nei due giorni della sua fermata l’ospite fu inesauribile in attenzioni. Nelle trattative sulla questione del concilio il marchese addimostrò buona 1 Nuntlaturberichte I, 4G3. 2 Ibid. 453-456. 3 Ibid. 455. 'Sul tmemariale presentato al Vergerio in ¡Bamberga da Giov. Haner vedi Ehses in Wissensohaftl. Beiiage della Germania 1907, n. 48. 4 Vergerio a Ricalcati da Nemniarkt 2 agosto 1535 in Xuntìaturberichte I, 404 s. ; anche in 11 efele-IIeugenroth eh IX, 942-944. 5 Queste lettane, colla data del 4 e 6 agosto 1535, presso Ehses IV, cxii ss. Vergerio le mandò a Roma il 7 agosto ; v. Nuntiaturberichte I, 471.