Il cardinale Farnese in Germania (aprile-maggio 1545). 493 i legati convocarono i dieci vescovi fino allora comparsi a Trento1 ad una riunione e comunicarono ai medesimi l’incarico avuto dal papa e le ragioni della provvisoria dilazione, su che tutti furono d’accordo.2 II papa approvò il differimento, come fece scrivere ai legati il 4 maggio a mezzo del cardinale Santafiora,3 ma in data del 21 diede loro l’istruzione che, appena avessero da Worms notizia che l’imperatore non fosse contrario all’apertura, procedessero incontanente alla medesima, senza aspettare un nuovo ordine pontificio.4 Che in questo tempo il papa presupponesse che si tratterebbe soltanto di breve protrazione, appare anche da ciò, che ai 9 di maggio per ministero del cardinale Santafiora fece mandare al nunzio in Francia l’istruzione d’insistere presso Francesco I perchè mandasse il più presto possibile i prelati del suo regno.5 Il cardinale Farnese arrivò a Bressanone la sera del 29 aprile 1545 ; ivi incontrò Bellagais, segretario del cardinale Truchsess, il quale lo assicurò, che Ferdinando I, Granvella e i cattolici aspettavano molto lieti la sua comparsa a Worms. A dissipare i dubbii sull’accoglienza che attendevasi dai sovrani Babsburgici contribuì pure la notizia arrivata dal Verallo, che l’imperatore aveva tolto il divieto, fatto ai cardinali nominati addì 17 dicembre 1544, di ve-siire l’abito della loro nuova dignità.0 La continuazione del viaggio del cardinale legato non era senza difficoltà per il pericolo di venir fatto prigione dai protestanti. Perciò dietro consiglio del premuroso cardinale Truchsess, che mandò incontro al rappresentante del papa il suo unico fratello, da Füssen in poi venne abbandonata la solita via delle poste e non si toccòlacittàdi Augsburg. Per strada Farnese s’incontrò con Niccolò M adruzzo, fratello del cardinale di Trento, che doveva accompagnarlo fino a Worms. A Dillingen, dove giunse il 5 maggio, il legato trovò un messaggio del cardinale Truchsess, che pregava caldamente di sospendere il viaggio perchè non c’era da fidarsi del duca protestante di Württemberg. Farnese e coloro che l’accompagnavano 1 Erano i vescovi dii Cava, Feltre, Cadice, Pesaro, Piacenza, Accia, Majorca, Bitonto, Beicastro e Bertinoro. 2 V. le relazioni su questa riunione in Massareixi Diarium I, ed. Merkxe I, 183 e presso Ehses IV, 413. Lettera dei legati a Santafiora del 4 maggio presso Drtjffel-Bbandi 80 s. Un parere del vescovo di Feltre sulla questione