106 Paolo III. 1534-1549. Capitolo 2. mente per tal via la preponderanza degli aderenti ai papi medicei,1 ne provocò la resistenza e private trattative come anche una discussione in un concistoro del 20 dicembre non condussero ad alcun accordo,2 ma poiché rimase fermo, Paolo III riuscì a ottenere il proprio intento. Addì 22 dicembre egtti conferì la porpora a Gian Pietro Carata, Gian Maria Ciocchi del Monte, arcivescovo di Siponto, ad Ennio Filonardi, antico nunzio in Svizzera e allora prefetto di Castel S. Angelo, a Iacopo Sadoleto, vescovo di Carpentras, a Cristo-foro lacobazzi, vescovo di Cassano e datario, a Charles Hémard de Denonville, vescovo di Màcon e inviato francese in Roma, a Rodolfo Pio di Carpi, vescovo di Faenza e nunzio alla corte di Francesco T, a Reginaldo Pole, protonotario apostolicoed a Lodovico Borja, duca di Gandia, riservando in petto due altri cardinali, dei quali uno doveva nominarsi conforme al desiderio dell’imperatore.3 II 23 dicembre del Monte, Filonardi, Sadoleto, lacobazzi, Denonville e Pole ricevettero le insegne della loro dignità, che vennero mandate agli altri.4 Contro l’aspettazione di tutti ed anche contro la sua propria, l'Aleandro non ricevette il cappello rosso questa volta e soltanto addì 13 marzo 1538 gli venne concessa la dignità a lungo ambita insieme a un giovane nipote di Paolo III, Niccolò Caetani di Ser-moneta.6 Se si prescinde da quest’ultimo, da Lodovico Borja egual- 1 V. la * relazione «li G. M, della Porta in data di Roma 21 dicembre 1536 all’A rchivio di (Stato in Firenze, Uri). 2 Blasitjs de Martinelms (* Diariwm : Archivio segreto pontificio XII 56) sotto il 17 dicembre 1530 notifica : * « Ilis diebns practicatum et concertatimi est de novis cardinalibus » (si crede 12) e sotto il 20 dicembre : * « Oonsistorium de novis cardinalibus, et inultos nominavit, sed, ut apparet, vota habuit tantuim pro octo |infra nominandis nec quidam firmiter ut coniectu-rare potui ». In una * lettera del 20 dicembre 1536 G. M. della Porta nomina come oppositori Piccolomini e Gonzaga. 3 V. Acta consist. presso Raynald 1536, il. 49. Blasius de 'Martinellis (* Diariwm : Archivio segreto pontificio XII 56) narra ancora: * « Die igitur veneris 22 Decembris aliud consistorium, et antequam pontifex egre-deretur de talamo secreto tfecit ad se vocari alternis vicibus plures et diversos cardinales, quandoque unum quandoque dúos vel tres seorsum cum illís loquendo, practicando et disponendo». ICfr. Ciaconius III. 600 ss. ; CaiuiMij.a IV, 159 ss. Su 1 Filonardi vedi Benigni in Misceli. V, 160 s. ; su Denonville (1493-1540) vedi Brisay in Rev. Itisi, de l'Ouest ]V-VII (1889-1891). La ‘lettera di Francesco I, in cui prega il papa di nominare il Denonville, in Ms. frane. 3053, f. 1 unita ai * dispacci originali del medesimo del 1536 (Biblioteca Nazionale in Parigi). Nel ‘documento di nomina per il Carpi si dice che fu creato «ob praeclaram dtfetrinalm, eximiam integritatem, singularem prudentiam, in arduis magnanimitatem, in consulendo gravitatimi et in peragendo diligentiam ». Reg. Vatic. JTtS, f. 305. Archivio segreto pontificio. 4 V. * Acta consist. nell'A rchivio concistoriale del Vaticano. Il conferimento dei titoli ad(H 15 gennaio 1537 presso Raynald loc. cit. 5 Vedi Raynald 1538, n. 47; XiiHtUiturhcriclite III, 39s. e L. Rocco, O. Aleandro, Treviso ,189>6, 48 s., dove è data un’interessante lettera del-l’Aleandro. Contro la nomina del Caetani elevò eccezione il Pole per ragione