•102 Mitro II. Capitolo 0. Paolo II. 1464-1471. Innanzi alla chiesa «li S. Pietro si fece incontro al pellegr <> imperiale il clero della città con croce e reliquie. Erano già cin<) ie ore «li notte <]uando Federico 111 entrò in «|uella veneranda b.. lica. Kgli mosse i suoi primi passi alla tomba del principe «b apostoli, dove fu visto <« pregare a lungo» in ginocchio. Per il luto reciproco «lei «lue capi della cristianità il cerimoniale era st. •> lissato «lai papa — in questo riguardo esattissimo — tino nei ]> il piccoli particolari. Esso apparve ai contemporanei «‘osi appropri. ■ a significare i rapporti allora vigenti fra le due supreme autori), che Agostino Patrizi, cerimoniere pontificio, compose su ciò apposito memoriale.1 «Appena l'imperatore.ebbe scorto il papa sul suo trono, nar i il Patrizi, piegò innanzi a lui il ginocchio e poi s’awicinò ai i «lini del trono. Dopo un'altra genuflessione si accostò al pontet;-«• baciandogli il piede venerò il vicario di Cristo. Pa«)lo 11 riguai Federico con grandissima benevolenza, lo strinse fra le sue bi < citi e, dopo averlo ammesso iti bacio «li entrambe le ginocchia, levò un pò«-«» e teneramente lo abbracciò. Poi gli fé’ cenno «li a sidersi alla stia destra «lavanti ai cardinali. La sedia a spalliera d< l’imperator«* <*ra ricoperta di un drappo verde, ricamato in ot' il trono papale era» collocato in modo che il s«*ggio «lell'imperato stava all’altezza «lei piedi del papa». Compiute le cerimoni«* S. Pietro accompagnati1 dal canto «lei salmi « l’imperatore fu co dotto in un sontuoso palazz«), ornato «li drappi ricamati in oro e prezios<> tappezzerie, tutto disposto perchè vi avesse abitazioni stanza, e ciascuna persona del seguito «li sua maestà .imperiale condotta nelle proprie stanze già disposte e arredate secondo la gnità e il grado.» La festa del Natale fu celebrata con grande magnificenza nel ^ antica cappella di palazzo del Vaticano.2 In tale circostanza l'ii peratore ricevette dal papa una spada e un cappello benedetta Nella consegna accadde un incidente sintomatico per l'alterigia ¡! periate «li Federico 111. Federico cioè durante la f«*sta insistetti1 " Paolo mcma Mastro («1. I’klaez) Km e i„ • relazione di |. p. Arrivai-»«1 (App. n. 01). Archivio Contatta. S|iost> ad cxplanandmn ri mn»4a»du i>troiani tir Fonie Mollo ad portai» populi ri... paUilium *. Marci trovaci r* siisi ra le 111 (Ulta 2» dirvnihre 14tW In • Uh. III. Untici, muli II. Archivio di Stalo 1 n Ito li» a. 1 l'tiliuuilo dapprima da IUynaiji 14«S>. n. 1 secondo il ('od. F. ». 7i d> = Biblioteca \ a 111 co 11 i a n a. ¡mi stampato secondo il medesimo mano*»T’: presso Mabillon II. 286-2«, Pra II, «10822 e Miratori XXIII, 306 s. Ci»’ secondo l'ultima edizione. Il racconto del Patrizi si ha anche in Cod. 8000. Iji Volala hUl. de Frid. HI. imp. Romani UH» rMlautc in Co* f. .UHI della Biblioteca di Corte di Vienna, non re«« titilla «"he l* interessarci. * Cfr. SnoRMAit 121 s.