Libro III. Capitolo 0. Sisto IV. 1471-1484.
    Sisto IV era ben conscio (lei pericolo della situazione. Già <lu lungo tempo il motto d’ordine per tutti gli scontenti contro Roma era la parola concilio. Lorenzo de’ Medici e Luigi XI s’eran Sei iti con premura di questa minaccia nella loro contesti col papa : i sovrani di Spagna proprio allora volevano fare uso di questo spauracchio a causa di una contesa per un vescovato;1 se ora ati' he la Germania veniva trascinata dall'idea del concilio e se in Basi i centro ben situato, si fosse realmente raccolto un concilio ecumenico, v’era da temere la peggio.
    Alla gravità del pericolo risposero i provvedimenti in conti- io presi da Sisto IV. Innanzi tutto il papa cercò di far catturare l’istigatore di quell’impresa. Appena ricevute le minacciose not ic da Basilea egli si rivolse in quel senso al vescovo locale, al capitolo della cattedrale e al consiglio.2 Altri brevi 3 furono spedi; a
cardinali, giacchi- questi non si occupano punto «Iella salute dell'anima fedeli, nui pensano soltanto ad arricchire e ad ingrandire la loro i»otenza litica. — t tieni non sono stjiti dati alla Chiesa jierchè il papa ne disponga a : prio talento; i papi sono nudati tanto oltre da vendere gl’impieghi ecct in stiri, di modo ohe tutto l’oro e l’argento della cristianità affluisce a Itoma l'na volta i canonici eleggevano il proprio vescovo, che l«ò veniva coufer muto dall'arcivescovo : ora il confermato deve farsi confermare un’altra a» a Roma, e a questo scopo deve portare al papa e ai cardinali de' bei re-ili-
I osi il metropolita di Colonia ha speMo 100000 fiorini e il papa Martino V in
12	anni ha tratto dalla chiesa di Francia 600000 corone e senza dubbio alir ’t tanto da altri paesi. — I cardinali si prendono He più grasse prebende, di essi ne ha 700 — mozzi di stalla, cuochi, giardinieri e guardiani di cani pure prebendati. l*er questo in Germania trovasi appena un dottore (in Ih• 1 che abbia una prebenda conferitagli dal papa. — li concilio sta al di sopr* del pai«i ed ha il diritto «li punire e di riformare. Dieci anni dopo il (xmi-ilio (U Basilea se ne deve tenere un altro. Elogio dell'autipnpa Felici*. All’ini!«; deve essere ridato il suo primitivo splendore. Supremazia del concilio in b:f» ad argomenti biblici e patristici. 1 concili! potrebbero deporre i papi, <' 1,1 fu di l>amaso e Formoso. Idi chiusa suona così : «Tutti i signori e prii" M*' della cristianità hanno giurato e dichiarato il loro giuramento al sacro o"
cilio (li Basilea o personalmente <> |*>r loro ambasciatori o procuratori..... 1 ’
non sia possibile..., che il concilio sia sciolto ; e cosi siano obbligati a r.’Stni* presso il concilio e a ritenere il concilio come permanente quanto teini»o it ' cilio dura e sia certo die il concilio sia sciolto e trasferito altrove. Anche <!"!" il tempo suddetto, elle dicono sia stato sciolto il concilio due anni interi, il n romano Alberto di fel. niem. e tutti i principi Elettori hanno tenuto ai>eri'< mente il concilio e scritto un vero e permanente concilio alla grande dieta. •' essi hanno tenuto a Francoforte, come si trova in vera azione, che fu fa'“ nell'anno MCCCCXXXIX. l’erciò i suddetti principi non debbono curarsi 1 ' detto concilio sia stato sciolto e chiuso, ma |>er quanto è (wssibile debbono star ferini al concilio». I/> scritto termina con uu appello ai principi laici a >**■ stenere fi concilio (sinodo nazionale) contro la Sede apostolica. 1 tipi del librll" stampato senza firma secondo il Fai.k nono quelli di Pietro Schoffer.
     1 C'ir, sotto Gap. 11.
     ! V. Urlundcnlmch r. /lasci Vili. 4S.H e Schi-echt S-'ì s.
1	Cfr. ScHLfx-irr 87 s.. dove sono pubblicati i documenti relativi, l’er 1'"