Libro III. Capitolo 5. Sisto IV. 1471-1484. ficherebbe l’onore (li tutta la città qualora acconsentisse a riconoscere il Salviati.1 Sul principio (lei 1475 Girolamo mandò il suo cancelliere a Firenze per trattare di un accomodamento,2 ma ci volle ancora molto tempo prima di venirne a capo. Dapprima tutte li-esortazioni del papa affinchè si ammettesse il Salviati3 andarono a vuoto: per ben tre anni la repubblica vi si rifiutò. Il Salviati quindi fomentava «a Roma l’odio, cui presto si associarono anche altri Lorenzo non potè tuttavia nascondersi — secondo il giudizio di uno storico a lui non ostile — in quale misura egli venisse in tal modo a pregiudicare le sue relazioni col papa e coi suoi. S’inten 1 bene che l’odio era diretto personalmente contro lui. Si era già abituati a considerare Lorenzo come capo dello Stato e quindi «I attribuire il bene e il male alla sua influenza.4 Nell’autunno del 1475 si manifestò di nuovo il sentimento osti ■ dei Fiorentini contro Sisto IV. Niccolò Vitelli fece allora un tenta tivo per riconquistare la sua antica posizione in Città di Castello. L’impresa falli, ma la preghiera che il papa rivolse a Firenze di non tollerar più nel dominio della repubblica quel ribelle fedifrago, venne respinta.0 Dopo tutto questo non deve far meraviglia se Sisto IV non annuì alla preghiera di accogliere nel Collegio cardinalizio un fiorentino, contentandosi di dare speranza alla repubblica per l’avv« nire.0 Nel marzo del 1476 si sente di nuove discordie tra Roma e Firenze. Sisto IV aveva allora domandato il contributo per la guerra turca promessa nella stipulazione della lega. Firenze lo negò, accampando come pretesto gli avvenimenti di Milano, che, dicevasi, avevano cambiato le condizioni politiche in tutta Italia, una carestia nel territorio fiorentino e la peste che sovrastava' Nella primavera del 1477 Lorenzo procurò al papa un nuovo * Bubkh, Lorenzo 31 e 132. 1 Circa il risultato deU'nbboccanieuto vedi la relazione dell'inviato milam-presso Buskr, Lorenzo 33-33. I. 1*. Arrivabenus ai 13 aprile 1475 scrive: • « I-* cose de Lorenzo de Medici di«* de le rasone suoe de la depositeria qui prof--til papa sono in speranza d'acordo. el (piai seguendo stlmase olle lui habia venir qui in brevi |>ersonalme'nte». Archivio Gonzaga in Mantova ‘ Il (5 ottobre 147ó Sisto IV scriveva a Firenze: • «Per integrum fere annui» exspectamus, ut dii. tllio eleeto Pisano possessione» ecclesie traderetis»; cb<‘ lo facciano alla fine. Archivio di Stato in Firenze. X-11-25. f. 9&-V- * IlEUMONT. Lorenzo I’, 278. * Sigismondo oe’ Conti I. li». Cfr. in App. n. 122 U * breve del 21 otti* lire 147R. Archivio di Stato In Firenze. * In un • breve relativo del 12 gennaio 147(5 da Roma. Sisto IV dice: * Non tulorunt tempora, quemadmodum nobts supplicasti», ut ante Ime ornare vestnun reinpublicam cardinali Ro. ecdeslae potuerimus » ; segue una esortazione a spe rare nell’avvenire. Archivio di Stato in Firenze. X-l 1-25. f. ?*.V> * Cfr. Archìvio ut or. lomh. XXVI, 328, 330 s.