Libro III. Capitolo 2. Sisto IV. 1471-1484.
piccoli snidi (li legno e mazze, i (piali però furono da Ercole r» nuovamente in fuga. Vennero inoltre rappresentati Bacco Ah dromeda e<l anche altre cose, soggiunge un relatore che api .irti neva al seguito di Leonora, di cui o non mi ricordo o non ho •m> inteso, perchè mi sono occupato poco di studii umanistici.1
   Leonora, ricolmata di ricchissimi doni tanto da Sisto IV ¡imi dai cardinali, si soffermò in Roma fino al 10 di giugno.2 In iiu.'st» frattempo vennero dati in suo onore anche diversi altri spett i'-oli il cui carattere cristiano era in uno strano contrasto con le ra, |>n sentazioni mitologiche ora menzionate."
    Il ricevimento oltremodo splendido della figlia del re di N i" !’ aveva del resto anche uno scopo politico: esso doveva mos -itti a tutti l'alleanza del papa con Ferrante. L’accordo con N *i«di « ostò veramente sacritici non piccoli, ma tolse di mezzo lotti’ tine «la questo lato e liberò per buona pezza la Sede apostoli' t 'la quelle serie preoccupazioni, sotto le quali Paolo 11 aveva avuti* «la soffrire non poco.4 Un legame di famiglia doveva poi rinsalda n-<la lega stretta con Napoli. Nella primavera dell’anno 1472, dot"» la morte di Antonio Colonna, Lionardo della Rovere era divenuti ¡infetto della città.5 Poco appresso ebbe in moglie una tiglia nat di Ferrante, ricevendo in dote Sora, Al pino ed altri territorii. i nardo era tanto meschino di corpo e d’ingegno così scarsi , i Romani se ne prendevano gioco. Per compensare questi 1 troppo evidenti il papa si vide costretto a rinunciare alla sua sl gnoria feudale sopra Sora, affinchè Ferrante ne potesse dare I stitura al genero.®
   Non pago ancora di questo successo il re di Napoli mi corso la questione del tributo fendale ed anche Sisto IV si " stri» condiscendente oltre misura. Kgli condonò a Ferrante tu tributo e quanto altro gli doveva; il re in cambio venne obbli?:l1" a mandare a Roma ogni anno come segno di riconoscimento 'I''1 feudo una chinèa bianca, a prendere parte alla guerra turca. a proteggere dai pirati la costa marittima dello Stato pontificia *'•
    1 •* Kcln/.iom ili T. Calcagniti! nella Biblioteca d e 11 ‘ 1'u I v* r ' ili Cado va.
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    ’ Corvisikri X. lióa. Per simili foste «late in miei tempo di gran ' cfr. Ml'NTS, Kenaunanac 22f> s. »> presso Ukvmoxt. Lorcnso IP. 310 s. 1» scrizione ilei banchetto ili B. Salutati il IO febbraio 147t’>.. V. indir I-. A *’ * »ini. Tortila, cucina r inni imi tirila ciprie ili Ferrara nel Quattrocento. •'*I storico. Modena 1885» (rara pubblicazione i>er none).
    *	Sisto IV vi accenna in un ** breve ilei 30 maggio 1472: Archivi0 Stato in Milano.
    *	•* Breve del 17 febbraio 1472. Archivio ili Stato in K ir cu**' 1 ItODOCXKACHI 1!I2.
    *	Sohmaksow 12. Cfr. ora lincile A. »► Ti m mvi.n.us iss.