L’elezione pattale ilei 1471. 431 l’a< schi mette in evidenza quali candidati alla suprema dignità Ani ■> Agnifllo e Francesco della Rovere.1 juanto alla nazionalità prevaleva questa volta nel sacro Col-lf”i" in modo affatto straordinario l’elemento italiano, poiché di ilici ito elettori, tre soli (il liessa rione, l’Estonteville e il Borgia) inni rano Italiani. Nei tredici anni decorsi dal conclave di Pio II un avvenuta in tale riguardo una notevole trasformazione: la l*re\ ,• ilenza dell’elemento straniero era finita.2 l'ra gli aspiranti alla tiara si distinguevano i cardinali Estou-tevi i«• c Orsini. Il primo cercava premurosamente di assicurarsi il favi , i- del potente duca di Milano, al quale per mezzo di persona •li s a fiducia fece sapere, che, qualora ottenesse il papato, confe-rircMie al fratello del duca, Ascanio Sforza, il cappello rosso e al due forse la corona reale.3 Non meno grandi sforzi faceva il cardili e Orsini, uomo ricco e negli affari espertissimo. 1 suoi fratelli 1». enti si erano tutti raccolti nei dintorni di Roma, anzi dicevasi **h*‘ i fratelli del cardinale erano risoluti di aiutarlo ad ottenere il papato con le buone o con la violenza, e che anche il re di Napoli fan iva questo disegno. 11 legato ili Mantova conferma questa no-lizi ih! aggiunge che l’Orsini, nel caso non potesse riuscir lui. so-stei ebbe la candidatura del Forteguerri e dell’Eroli.* Fra i car-•lin i Orsini e il Bessarione avvennero dei violenti diverbii ancor prii ¡a che s’iniziasse il conclave. 11 Bessarione dichiarò che in nes-"ui modo tollererebbe che l’elezione avesse da seguire come l’ul-tiii! Oltre a ciò vi fu dissenso circa l’ammissione dei cardinali "avelli e Foscari non ancora pubblicati. L’Orsini era contrario al- 1 ¡unmissione dei suddetti e su questo egli ottenne il proprio intento.® Terminate le solenni esequie per Paolo II, la mattina del *» agosto fu celebrata la Messa dello Spirito Santo, dopo la quale il i "llejjio cardinalizio si recò in solenne corteo al conclave nel pa- Sctsnida • lettera di I. Bianchii* al duca di Milano da Itoma. 2JI luglio '*•1 Archivio di Stato in Milano. Cfr. «opra p. 371. Nel 1458 vi erano 8 Italiani contro io stranieri; v. sopra p. 5. Le cifre lenenti diluito un'idea delle singole creazioni. Niccolò V pubblicò soltanto 4 J ' ’id. *1 Francesi. 1 Spagnolo e 1 T»“deseo. Calisto III: 4 Italiani. 3 Spagnoli. ' * ''r: illesi- e i Francese ; v. il nostro Voi. I. 4l-'ì s.. 752. 757 s. (wl. 10311 e I*,\N\ I-!' • :ss. Pio II : 8 Italiani.- 2 Francesi. 1 Sitaglielo e 1 Tedeseo. i’aolo II : 7 Ita-'1 Inglese. 1 T'ngherese e 1 Francese. Cfr. sopra p. 1V*2 ss. e 3(8) ss. ** lettera di /’««Ih* Onzurru* iIr \ oca ria rapi*’ d. rermi Rhotomag. al ' 1 '’iilearzo Maria in data di Rima. luglio 1471. Archivio di Stato '* filano. , "ltn- alia •• lettera di I’. Oazurrns citata nella nota precedente cfr. la '"«era di I. i'. Arrivabenus del fi agosto 1471. Archivio Cronzaga in * • n t o v a. ' il • dispaccio di Petrus de Modignano da Koraa. 1* agosto 1471. A r-' v io di Stato in Milano. Cfr. l'KTBion.u csiu Catti.xa aJ3.