(Vta taia « nnrtr iti PW II. ai «ir» ..» bnr venne eletto il wnwwirr urli» penaina «li t'riatoforo W r>* |«arr rbe alla ('uria n»mana ni aia «(«-rato In un rimhlamrtiln r» '< i1m a favore «Iella «auhm romani- «ièlla rriatianità. Nella ma Ik*< a «Il •'»•ngratulaxion»* il <*anliualr Itinwrumr dlrklarA aperta *- a(«\ rkr r'era «la felicitami anrbe roo la religione rrUtiaaa. la roti «(amia pronuncine aveva arqubtfat«» un md ammlraMIe di f «un*.1 Il |«pa non ai «-»intento ili ma mia re una «mipllrr Ih •«t aia fere inoltre eaprimerr al doge la ma gioia per mecao «li •a salo «periate, il «|uale tenne un «fiarona» rrUnrìtt» aerando II [■•i , iiri tempi. « Ut rari-io anche la maggior parie iW ranllnal! inum#» ron lettere aperiali le loro magraluUuioaI * Tattavia lo «iteralo cambiamento non veline mal pmtfn A Ve-►»I» «-errava aeoipre «Il prorraatinare quella guerra, alla quale *■ «»»lavano mn ogni «liligenia prefiaramio 1 «Juat*k» nel aetlewbre «*»• ItfiS la Dormir laida di l^eatm fn prr«a «tagli «Mt«»manl. I ani »'-»rllo deirarutala veneaiana a rapo «li aaa «quadra di I* galere n^ij. ■ < a mente ri|aipaggiale. dovette «tare a guantate mua poter ••«ir» all’ajnalla, lai «tra« »ni ina ria attività, rhe ora II «aitano con w» al ralfonamento e mi una migliore orgnnUaaaioae della «uà faeeva Intanto « hiaramente veliere, rèe lo «roppk» «Iella lotta