IJIir» II. Capitolo 3. I'aolo II. 14(il-1471. alla « ausa comune, ci spiega cotale scoraggiamento. Milano «■ Xu poii non volevano romperla coi Turchi; Firenze e Genova ave\. un gran desiderio di ottenere l’ereditii mercantile che |h»s<. ili Oriente la rivale una volta che fosse decaduta. In tale stato cose fu una fortuna che tanto l’eroico Skanderbeg come la gu< .t nell'Asia Minore, ohe fluì nel 1-ititi con l’annessione dello stai" butario di Caramania, tenessero occupatissime le forze tur< Per impedire una pace tra Venezia e la Turchia, Paolo II della grandi profferte in denaro e prese la decisione d'inviare m i città delle lagune il più insigne uomo che possedesse allora il k Collegio, il cardinale Carvajal. (Questo principe della Chiesa, aveva per tutta la sua vita sostenuto con infocato zelo la ca' della guerra santa, era se mai l’uomo acconcio per questa diti' missione. Nominato il .'$(• luglio 1-Ititi legato in Venezia, il (’impartì il 20 di agosto ritornandone solo nell’autunno del segui anno.2 Per la questione turca si tenne in Germania nel noveu. del 1 Miti una dieta dell’impero a Norimberga, per la realizzasi“ della quale molto crasi adoperato Paolo U.:ì In essa funzi" rono da legati pontilici Qiovanni di Werdenlierg e un uditore Hota. di nome Valentino.* Si parlò molto circa l'invio di un cucito ausiliare in Ungheria, ma ad un'azione efficace non si veni • nè in questa assemblea, nè in quelle posteriori.0 * Iti unti» hi.. Urirchenlund II. noi. Cfr. Komanin IV. ÌRÌ4 ». * (ìasimr Venox. (HM«> csprimesl multo ni ¡steri* «¡uu •lite circa la !>•»»* del Carvajal, ma fa notare fin? II cardinale raggiunse lo scopo della su» : sione. Mai.Il'imo (XS* dice già ili plft. I dall qilt sojira riferiti. sconosciuti ad ora. furono ila me pimi dagli • .Irta oon*i*t. dell'A r oh 1 v 1 o secreto I' tifici» f. 34t>-3fi: rifilarti» allo scoi« del viaggio qui si dice soltanto: ‘ citilitiru* alitino cantra nephandisrimnm Turcum et aliti» eie. Per 11 rtt‘,r'' v. sotto Cap. 5. t he poi il »’arvajal oltre alla qwttkmp turca, avo-*' a trattare delle altre controvwwie tra liomn e Veneri«, risulta da una * tera ilei canlinal Conia ga da Homa. 31 luglio 1460, dalla quale pari metili • rileva elle 11 giurilo della nomina fu li 30 luglio. Archivio O » n *a g» ' Mantova, Cfr. sotto Cap. 4. Il ('arvajal doveva pure trattare delle**1**** di Venezia nella lega Italiana: cfr. la * relazione di A. (le Rtibels in dal* Homa. a dicembre H>W. Archi rio di Stato in Milano. * II cardinale di Aiigshnrg spedi le lettere |»»ntlttcie. nelle «inali vr«i’r 1 rappreseti tata agili Stati la «gramle angustia della foie cristiana > e tihiì'4 ' sollecitati a Inviare delegati a Norimlwrga. 1,‘originale di una simile * alla cittil ili Francoforte (in data di KHIingen. 15 ottobre 14«6> trovasi n» l'Arcliivl» civico di Francoforte ». M. Refchtnacken JJiì. 1* Paolo II esorti! a recarsi alla (lieta che doveva parimenti aprirsi in Norlmt*’*^ li 15 gitigli» 14«7: vedi jAXNMgi. Rcich.tkorr. I. 351 © Cod. dipi. $**■ l**’1 l'na lista di ««loro che ricevettero allora slmili hrevl imntiflci. trovasi r“1 i'A r c h 1 v I o civico di Straswhurg .4.4. 105. * • Cod. X. SI. 7ti. t. 47 della RIMloteca Uegla di Bamberga: Scm.cniT in Uial. Jahrtt. XVI. 300. * Cfr. HiasstmMAn» I. S' ss., dove |«rt al Fantino sì di erronea«*'** “